Comune di Briatico: due consiglieri si dimettono mentre il figlio del boss lancia accuse a sindaco e Giunta
Costantino Massara e Giusy Staropoli Calafati rassegnano le dimissioni ma non spiegano i motivi alla base della decisione. Antonio Accorinti con un Post su Facebook difende invece l’assessore che ha partecipato al matrimonio di sua sorella il cui caso era stato sollevato dal presidente dell’Antimafia Nicola Morra
Due consiglieri comunali di minoranza di Briatico, Costantino Massara e Giusy Staropoli Calafati, hanno protocollato in Comune le dimissioni dalla carica. I due non hanno inteso al momento rendere note le motivazioni alla base della decisione. Costantino Massara è stato sindaco della prima amministrazione comunale di Briatico sciolta nel 2001 per infiltrazioni mafiose. E’ stato poi assessore dell’ultima amministrazione (Niglia) sciolta anche questa per infiltrazioni mafiose. Esponente di primo piano in Calabria del movimento politico “Fare” fondato dall’ex sindaco di Verona, Flavio Tosi, Costantino Massara si era ricandidato a sindaco nel settembre del 2020 con la lista civica “Briatico nel cuore”, venendo sconfitto dall’attuale sindaco Lidio Vallone. [Continua in basso]
Giusy Staropoli Calafati è invece sorella di Carlo Staropoli, ex presidente del Consiglio comunale nell’amministrazione del sindaco Francesco Prestia poi sciolta per mafia, dimissionario (Carlo Staropoli) il 12 agosto del 2011 e poi assessore con Andrea Niglia sindaco. Anche tale ultima amministrazione (2014) è stata poi sciolta per infiltrazioni mafiose. Già ben prima dell’esito delle ultime elezioni, all’atto della presentazione delle liste, eravamo stati i primi – e gli unici – a sollevare non poche problematiche sul Comune di Briatico chiamato al voto (LEGGI QUI: Mafia, politica ed elezioni a Limbadi e Briatico: gli atti delle inchieste e i candidati)
Nei giorni scorsi era stato il presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, a sollevare il caso dell’attuale assessore comunale Nicola Mobrici fotografato mentre partecipava al matrimonio fra Martina Accorinti (figlia del presunto boss di Briatico Antonino Accorinti, condannato a 14 anni e 8 mesi in primo grado per associazione mafiosa) e Pietro Polito, quest’ultimo sotto processo in Rinascita Scott per narcotraffico.
A tale intervento di Nicola Morra era seguita una risposta del sindaco di Briatico Lidio Vallone che aveva definito la presenza del suo assessore al matrimonio Polito-Accorinti come una «leggerezza». [Continua in basso]
Ad intervenire però sulla risposta data dal sindaco Lidio Vallone al presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, è anche direttamente il fratello della sposa, Antonio Accorinti, con un Post sulla propria bacheca Facebook. Antonio Accorinti – presente anche nella foto di gruppo fuori dalla chiesa pubblicata da Morra e nella quale si trova ritratto pure l’assessore – è stato condannato in primo grado nel processo “Costa Pulita” a 12 anni di reclusione per associazione mafiosa. E’ in corso il processo d’appello insieme al padre ed agli imputati dell’abbreviato di “Costa Pulita”.
Nel Post Antonio Accorinti difende la scelta dell’assessore di Briatico, Nicola Mobrici, di prendere parte al matrimonio della sorella e scrive anche pubblicamente (sinora non smentito dal diretto interessato) che l’assessore è parente dello sposo. Ecco il suo Post integrale pubblicato su Facebook a corredo dell’articolo de Il Vibonese.it in cui sono riportate le dichiarazioni del sindaco Lidio Vallone:
“Ha ragione BRONTOLO…..questo è un paese difficile da governare proprio perché ci sono tantissime persone che si comportano come lui…. (Tiranu a petra e ammuccianu a manu) !!! Predicano bene e razzolano malissimo!!! Ma finitela.. toglietevi le maschere…. Fate ridere chi conosce tutti gli scheletri che avete negli armadi !!! Al circo si incantano le scimmie…. Compostezza, legalit , rettitudine e legalità sono dei principi onorevoli di cui non potete vantarvi di certo voi “POLITICI” vecchi e nuovi che siate ,,, per non parlare di tornaconti personali, favoritismi Etc etc !!!! Non è stato l’assessore ma l’uomo (peraltro anche parente dello sposo) che in buona fede ha partecipato alla cerimonia di mia sorella…. Ma non certo inopportuna come scrivi tu BRONTOLO!! Quante cene e aperitivi abbiamo fatto con qualche componente diretto o indiretto di questa giunta ? Durante la campagna elettorale non avete avuto scrupoli di nessun genere ,,, non avete esitato su nulla !!! Per chiudere , l’indiscussa dirittura morale mai catalogabile tra le persone chiacchierate ,,, te la potevi risparmiare proprio!!! “Mancu nu pilu” con gente falsa e spregiudicata come voi!!! E occhio al suolo pubblico …. È pubblico, non è vostro!!!”
Accuse gravi, quelle lanciate da Antonio Accorinti all’indirizzo del sindaco (chiamato “Brontolo”) e di altri componenti della sua giunta, alle quali nessun amministratore ha inteso al momento replicare.
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