Droga nascosta nell’edicola votiva della Madonna, tre arresti a Zungri – Video
Una cinquantina gli episodi di spaccio contestati dai carabinieri e dalla Procura di Vibo. Le ordinazioni via social. Due degli arrestati già noti per una rapina ed un brutale pestaggio ad una ragazza
Due fratelli, Simone Pugliese, 20 anni, e Carmelo Pugliese, 25 anni, e un loro cugino, Domenico Pugliese, 26 anni, tutti di Zungri, sono stati arrestati dai carabinieri poiché accusati di spaccio di marijuana. Tutto è iniziato con il controllo occasionale di un giovane assuntore, trovato in possesso di una modica quantità di marijuana. I carabinieri della Stazione di Zungri e del Norm della Compagnia di Tropea, coordinati dalla Procura di Vibo Valentia, hanno iniziato una serrata attività di riscontro e documentazione riuscendo a ricostruire i contorni della vicenda. Sono una cinquantina gli episodi di spaccio, commessi fra gennaio e giugno 2020, che gli inquirenti contestano ai presunti autori.
Lo stupefacente veniva occultato in una cavità ricavata all’interno di un’edicola votiva dedicata alla Madonna, nel centro cittadino di Zungri. La marijuana veniva poi prelevata in piccole dosi, per soddisfare le richieste degli assuntori, che commissionavano i loro acquisti attraverso piattaforme social. I pagamenti venivano poi saldati direttamente ai giovani, che avviavano le procedure di consegna, proprio nei pressi dell’altare votivo.
Le indagini hanno consentito di accertare anche il presunto coinvolgimento degli stessi soggetti nel furto di almeno tre autovetture, di alcuni cavalli, di attrezzature agricole nonché di un furto commesso all’interno di un’abitazione di Zungri.
In accoglimento delle richieste della Procura, il ha quindi disposto gli arresti domiciliari per uno dei tre (Carmelo Pugliese) ed il carcere per gli altri due (Simone e Domenico Pugliese). Gli ultimi due sono già noti alle cronache per il brutale pestaggio di una giovane ragazza presso un distributore di benzina a Filandari il 26 settembre dello scorso anno. Simone e Carmelo Pugliese sono difesi dall’avvocato Daniela Garisto.