venerdì,Dicembre 27 2024

Calvetta indagato: il Tribunale del Riesame di Vibo annulla il sequestro preventivo

L’inchiesta della Guardia di finanza mira a far luce su un incarico alla Camera di Commercio

Calvetta indagato: il Tribunale del Riesame di Vibo annulla il sequestro preventivo
Bruno Calvetta

Il Tribunale del Riesame di Vibo Valentia, presieduto dal giudice Antonio Di Matteo (a latere Gianfranco Grillone e Gaia Calafiore) ha annullato il sequestro preventivo oltre 230.000 euro, emesso dal Tribunale, nei confronti del dirigente pubblico vibonese Bruno Calvetta indagato per il reato di abuso d’ufficio. Il sequestro della somma era stato disposto dal gip del Tribunale di Vibo l’8 giugno scorso, ma avverso tale sequestro ha presentato ricorso Bruno Calvetta attraverso gli avvocati Giuseppe Bagnato e Giuseppina Caliò. Il Tribunale – sezione Riesame reale – ha quindi accolto le argomentazioni dei due legali annullando il decreto di sequestro preventivo e restituendo la somma a Bruno Calvetta ad opera della Guardia di finanza.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Vibo, mirano a far luce su presunte irregolarità riguardanti una convenzione stipulata in data 29 maggio 2018 tra due pubbliche amministrazioni vibonesi – Asp e Camera di Commercio – a seguito della quale Calvetta aveva assunto un incarico temporaneo alla Camera di Commercio, congiuntamente a quello già ricoperto nell’altro ente.
Secondo gli investigatori, la citata convenzione sarebbe stata stipulata illegittimamente comportando per i sottoscrittori il reato di abuso d’ufficio, in concorso con Calvetta, al quale sarebbe stato così procurato un illecito vantaggio patrimoniale per oltre 230.000 euro, relativo agli anni 2018, 2019 e 2020. Per tale somma, il gip aveva emesso il decreto di sequestro preventivo ora annullato dal Tribunale del Riesame.

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