Ionadi, la raccolta differenziata nella scuola non decolla
Il gruppo consiliare di minoranza critico con l'amministrazione: «Così facendo non si coglie l'occasione di insegnare ai più giovani il rispetto che si deve all'ambiente». La Giunta invitata ad avviare la buona pratica.
«La raccolta differenziata nelle scuole di Ionadi non funziona». A segnalare il problema il gruppo di minoranza “Progetto Comune per Ionadi” che coglie l’occasione per criticare l’operato della giunta municipale. «È alquanto incoerente e diseducativo – attaccano gli esponenti delle minoranza – che nelle scuole non si applichino, come se godessero di una sorta di esenzione, le semplici regole della differenziazione dei rifiuti che invece vengono gettati nel sacco nero per l’indifferenziato».
Ancora una volta è «venuta a mancare una campagna di controllo, di sensibilizzazione e di informazione sulla nuova cultura del rifiuto da imparare fin da piccoli per poter formare cittadini consapevoli. Invece, di chiedere aiuto alle scuole per promuovere incontri, per insegnare agli alunni le buone pratiche, l’arte del riciclo e la buona gestione del rifiuto, un orientamento che a sua volta avrebbe un’influenza positiva anche sulle abitudini delle famiglie con un beneficio collettivo a cascata, si pensa bene di consegnare semplicemente i sacchi neri se e dopo una formale richiesta dagli uffici scolastici».
Quindi, si chiedono «perché durante l’anno scolastico le scuole non sono state dotate del kit di sacchi colorati (un colore una tipologia di rifiuto) oltre al sacco nero in modo che la raccolta differenziata diventi per i ragazzi un comportamento normale da osservare a scuola come a casa . E’ allarmante, pertanto, che le scuole di Ionadi non siano considerate un avamposto affidabile nella battaglia contro l’inquinamento dell’ambiente dove ognuno deve fare la sua parte purché, s’intende, sia messo anche nelle condizioni di farlo».