Vibo Marina, revocate le concessioni demaniali a bar la cui ditta era giuridicamente inesistente
L’Autorità di Sistema Portuale ha ordinato di lasciare libero lo spazio occupato senza titolo in quanto la ditta non è risulta iscritta nel registro delle imprese tenuto dalla Camera di Commercio
L’Autorità di Sistema Portuale con due distinti decreti ha disposto la decadenza delle concessioni demaniali marittime alla ditta di Maria Vacatello di Vibo Marina. La stessa aveva ottenuto due concessioni dalla Capitaneria di Porto – una nel 2017 ed una nel 2018 – intesa all’occupazione di una zona di suolo demaniale marittimo in un caso di 115 metri quadri, nell’altro caso di 88,53 m.q. in via C. Colombo di Vibo Marina allo scopo di mantenere una struttura in ferro con sovrastante copertura e chiusura in vetrata a servizio della retrostante attività di bar e la posa di tavoli, sedie ed ombrelloni.
La decadenza dalle licenze di concessioni demaniali marittime è stata decisa dall’Autorità di Sistema Portuale per inadempienza agli obblighi imposti dalle norme del codice della navigazione ed a quelli derivanti dalla concessione. In particolare, da apposita attività istruttoria compiuta dall’Autorità di Sistema Portuale è emerso che la ditta concessionaria intestata a Maria Vacatello non risultava iscritta nel registro della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura o nel registro delle commissioni provinciali per l’artigianato, concernente l’oggetto dell’attività. Da qui l’avvio della procedura che ha portato alla decadenza della concessione anche perché il Regolamento per l’uso dei beni demaniali e marittimi prescrive che il soggetto che formula domanda di concessione deve essere giuridicamente esistente a quella data ed iscritto nel pertinente registro tenuto dalla Camera di commercio competente per territorio per le attività da dedursi in regime concessorio. Venendo meno il rapporto fiduciario e non avendo la ditta di Maria Vacatello prodotto scritti difensivi nel termine assegnato, si è preceduto alla decadenza delle concessioni. La stessa dall’Autorità di Sistema Portuale ha quindi ordinato alla ditta di lasciare libero l’immobile e l’area occupata da macchinari, attrezzature, suppellettili ed altro entro trenta giorni.
Resta naturalmente da capire come sia stato possibile che la ditta in questione in tutti questi anni abbia potuto occupare del suolo demaniale ed ottenere le concessioni senza essere iscritta nel registro delle imprese.