Sparatoria a Portosalvo, 38enne di Vibo lascia i domiciliari
I colpi di pistola contro due cognati di Pannaconi esplosi nel novembre scorso nei pressi di un panificio
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Il gip del Tribunale di Vibo Valentia, Francesca Loffredo, ha revocato gli arresti domiciliari nei confronti di Antonio Ciliberto, 38 anni, di Vibo Valentia, destinatario nel novembre scorso di un fermo di indiziato di delitto della Procura con l’accusa di duplice tentato omicidio nei confronti dei cognati Aldo Barbieri e Pietro Perugini. Successivamente, il gip Marina Russo non aeva convalidato il fermo riqualificando il reato di tentato omicidio in quello di lesioni aggravate dall’uso di un’arma e di un bastone. La riqualificazione del reato aveva portato il gip ad emettere la più gradata misura degli arresti domiciliari e quindi Vincenzo Porretta e Antonio Ciliberto aveano lasciato il carcere di Vibo il 12 novembre scorso. Nei loro confronti anche le contestazioni di concorso in detenzione e porto illegale di arma da fuoco e spari in luogo pubblico. Il gip ha quindi ora revocato per Antonio Ciliberto difeso dagli avvocati Alessio Di Prima e Gianluca Policaro – anche gli arresti domiciliari disponendo il divieto di avvicinamento alle persone offese. Cinque in totale i colpi esplosi da Antonio Ciliberto all’indirizzo di Aldo Barbieri e Pietro Perugini che sono stati feriti alle gambe. Vincenzo Porretta, titolare di un panificio a Portosalvo (nei cui pressi si è verificata la sparatoria), è invece accusato di aver incitato Ciliberto a prendere la pistola e sparare. Porretta e Ciliberto si sarebbero determinati ad aprire il fuoco dopo un’ipotizzata aggressione nei loro confronti da parte di Barbieri e Perugini, entrambi di Pannaconi (frazione di Cessaniti).
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