Sorveglianza speciale e sequestro di beni a Soriano
Ecco il destinatario della misura di prevenzione patrimoniale che ha portato la polizia ad apporre i “sigilli” a beni per un valore di 250mila euro
Il Tribunale – Sezione Misure di Prevenzione di Catanzaro -ha disposto la misura di prevenzione patrimoniale (non definitiva) del sequestro ai fini della confisca dei beni nella disponibilità di Domenico Criniti, 38 anni di Soriano Calabro, per un valore complessivo di circa 250.000 euro. L’attività di indagine nasce a seguito della proposta avanzata dal questore di Vibo Valentia sulla base di una articolata attività info – investigativa che ha visto impegnato l’Ufficio Misure di Prevenzione della Questura. In particolare, il provvedimento ha permesso di evidenziare l’impossibilità del nucleo familiare di Criniti di sostenere, attraverso entrate lecite, l’insieme degli investimenti realizzati, essendo stata registrata una sproporzione degli investimenti rispetto ai redditi leciti.
Domenico Criniti è accusato di aver commesso una serie di condotte illecite in materia di armi e reati contro il patrimonio, frequentando con assiduità personaggi noti alle forze dell’ordine, dedicandosi al reato di truffa a partire dal 2003, proseguendo fino agli anni 2018, 2019 e 2020. Proprio nel 2013 è stata registrata una spiccata propensione del nucleo familiare agli investimenti immobiliari, nonostante la condizione reddituale e finanziaria fosse inconsistente.
L’attività della Questura ha interessato un arco temporale ricompreso tra il 2010 ed il 2020 e avrebbe permesso di svelare, nella ricostruzione del suo patrimonio, una considerevole sproporzione patrimoniale rispetto alla capacità reddituale complessivamente espressa.
Il provvedimento di sequestro ha riguardato quattro fabbricati a Soriano Calabro, del valore stimato in circa 140.000 euro, 12 veicoli tra autocarri, autovetture e motoveicoli, del valore complessivo stimato in 75mila euro, due interi compendi aziendali (di cui una con volume d’affari di 35.000,00 euro) e 22 tra conti correnti, deposito risparmio e buoni fruttiferi.
Domenico Criniti ed il fratello Nicola, di 34 anni, sono stati sottoposti anche alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza (Soriano) per la durata di due anni. I Criniti sono difesi dagli avvocati Giuseppe Di Renzo e Giuseppe Orecchio.