‘Ndrangheta, condannato l’armiere dei Mancuso
Sette anni e 6 mesi di reclusione e interdizione perpetua dai pubblici uffici per Domenico Signoretta, 31enne di Ionadi. Il pm della Dda di Catanzaro, Falvo, aveva chiesto quindici anni.
Il Tribunale di Vibo Valentia ha condannato a 7 anni e 6 mesi di reclusione, oltre alla pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici, Domenico Signoretta, 31 anni, di Ionadi, accusato di essere l’armiere del clan Mancuso di Limbadi ed in particolare del boss Pantaleone Mancuso, detto “l’Ingegnere”, il boss estradato lo scorso anno dall’Argentina dopo un periodo di latitanza.
Domenico Signoretta è stato riconosciuto colpevole del reato di detenzione illegale di un vero e proprio arsenale (sette pistole, una mitragliatrice e fucili a pompa) scoperto dai carabinieri del Ros di Catanzaro nel Vibonese il 26 marzo 2015.
Il pm della Dda di Catanzaro, Camillo Falvo, aveva chiesto per Domenico Signoretta (difeso dall’avvocato Francesco Sabatino) 15 anni di reclusione. (Agi)