Conservatorio, una nomina finisce sotto la lente della Procura
Avviata un’indagine su un incarico conferito ad un insegnante che potrebbe configurare ipotesi di irregolarità.
Sulle nomine degli insegnanti al Conservatorio di Vibo Valentia la Procura della Repubblica della città capoluogo di provincia ha aperto un fascicolo. La notizia è riportata nell’edizione di oggi da “il Quotidiano del Sud”. Attenzionata dalla magistratura una docente che non avrebbe potuto svolgere l’incarico. Si vuole, insomma, fare chiarezza se vi siano state condotte dolose su un incarico che rende esenti dall’attività di insegnamento in quanto relativo ad attività di ricerca o legato all’autonomia scolastica.
La vicenda risale al dicembre 2014 quando “l’interessata – si legge dalle colonne de “il Quotidiano del Sud” – avrebbe presentato istanza al direttore del “Torrefranca” per inoltro della richiesta di Comando all’Ufficio scolastico regionale”. A questo punto sarebbero emerse alcune stranezze. Ad esempio, la legge prevede che i Conservatori o le Università, e non i docenti (neppure tramite istanza), possano chiedere all’Ufficio scolastico regionale il distacco di un insegnante.
Un’operazione, questa, che necessita di una specifica procedura stabilita da una circolare ministeriale. Poi alla richiesta deve essere allegata la delibera da parte del dipartimento che deve contenere chiaramente l’indicazione delle assunzioni di tutti gli oneri relativi. Ebbene, secondo quanto emerge dall’inchiesta, sembrerebbe non ci sia alcuna traccia della delibera in questione.
Insomma, l’ipotesi è che vi siano state delle falle burocratiche nell’assegnazione dell’insegnante dall’Ufficio scolastico regionale al Conservatorio. Ossia, che la professoressa abbia preso possesso della cattedra in modo irregolare.