Parghelia: il Comune attiva la raccolta di beni per i cittadini ucraini
L’amministrazione: «In questo momento di grave crisi ed emergenza umanitaria nel cuore dell'Europa è necessario portare, alle popolazioni in fuga ed in difficoltà, aiuti concreti per alleviarne sofferenze e privazioni»
«Decine di migliaia di anziani, donne e bambini ucraini sono in fuga dalla guerra verso i paesi europei confinanti. In questo momento di grave crisi ed emergenza umanitaria nel cuore dell’Europa è necessario portare, alle popolazioni in fuga ed in difficoltà, aiuti concreti per alleviarne sofferenze e privazioni. In questo momento c’è l’urgenza e la necessità di fornire coperte, farmaci e materiale sanitario di primo soccorso quali bende, siringhe, disinfettanti, e altro. Donare in questo momento significa portare concreta solidarietà e aiuto a donne, anziani e bambini in fuga per una guerra assurda nel cuore dell’Europa. Chi intende donare potrà prendere contatto con gli uffici comunali o con la Protezione civile comunale».
È quanto fa sapere l’amministrazione comunale di Parghelia che condanna con forza l’aggressione militare della Russia nei confronti dell’Ucraina, in quanto «rappresenta un atto di spregiudicatezza inaudita e una minaccia concreta alla pace mondiale. In queste ore, intere popolazioni sono sottoposte a lutti, sofferenze e privazioni per l’esclusiva ed ingiustificata necessità di annettere e sopraffare territori e popoli oggi liberi di autodeterminarsi politicamente, economicamente e nelle forme di governo. La scelta, autoritaria e unilaterale della Russia, di riportare indietro l’orologio della storia è, e rimane, una scelta incondivisibile da condannare in modo chiaro, fermo e senza tentennamenti. Al popolo ucraino – fanno sapere dalla sede comunale – esprimiamo la nostra piena e sincera solidarietà per i lutti, le mortificazione e le sofferenze che patirà per cieco egoismo egemonico dell’invasore. Ai governi europei, alle istituzioni europee ed internazionali sollecitiamo non solo fermezza nel condannare l’invasione di uno Stato libero e sovrano, ma ogni possibile è ragionevole iniziativa per difendere il Popolo Ucraino e la Pace in Europa e nel mondo».