Autolavaggio operava nel Vibonese senza autorizzazioni: sequestrato dai carabinieri
Accertata dai militari dell’Arma l’assenza dei necessari permessi previsti per lo scarico delle acque reflue che venivano immesse direttamente nella rete fognaria
Dopo la chiusura della lavanderia a Stefanaconi di qualche giorno fa, a seguito di un controllo congiunto dei carabinieri della stazione di Filandari, della stazione Forestale di Vibo Valentia e del Nucleo dell’ispettorato del lavoro è stato sequestrato un autolavaggio operante a Ionadi. I militari, coordinati dalla Procura di Vibo Valentia, oltre ad accertare l’assenza delle autorizzazioni previste per lo scarico delle acque reflue, che venivano immesse direttamente nella rete fognaria attraverso una grata di scolo, hanno constatato la presenza di un allaccio alla rete idrica che consentiva di bypassare il contatore. In ultimo è stata contestata l’inosservanza della normativa sulla sorveglianza sanitaria atteso che sul posto è stato identificato un dipendente della società al quale non era stata fatta eseguire la visita medica periodica prevista a tutela della salute dei lavoratori.
L’attività è stata quindi posta sotto sequestro in attesa di più approfonditi accertamenti per la quantificazione del danno provocato dalle violazioni della normativa volta a contenere l’inquinamento idrico nonché dell’ammontare del prelievo abusivo di acqua dalla rete comunale. Il titolare e il gestore dell’attività sono stati quindi segnalati alla competente autorità giudiziaria.
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