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Decoro urbano, Blandino: «Piazza San Leoluca in completo abbandono»

Alla vigilia della festa del Santo Patrono, l’appello ad intervenire nei disservizi che si registrano tra la piazza su cui affaccia il Duomo, viale Regina Margherita e la Villa comunale.

Decoro urbano, Blandino: «Piazza San Leoluca in completo abbandono»

«Arriva la festa del Santo Protettore ma la rotatoria di Piazza S. Leoluca resta desolatamente abbandonata. Le erbacce fanno bella mostra senza che il Comune provveda quanto meno alla sua pulizia».

È quanto dichiara in una nota Raffaele Blandino, esponente sindacale che in questo caso punta il dito contro la scarsa attenzione riservata ad un luogo della città, piazza S. Leoluca, oggetto di interventi di riqualificazione che hanno suscitato, tuttavia, non poche critiche.

«Certamente – è la considerazione di Blandino – sarebbe stato meglio vedere lo spazio infiorato e comunque ben curato, altrimenti sarebbe stato più opportuno farlo piastrellare. Così come appare incomprensibile che l’impianto della pubblica illuminazione all’interno del piazzale antistante la villa non sia stato previsto nella ristrutturazione e i vecchi organi illuminanti, sempre spenti, sono un pugno nell’occhio».

Ancora nella stessa area, osserva Blandino, «il monumento al nostro compianto ministro Luigi Razza resta ancora al buio, in quanto è stato rimosso il faro che lo illuminava e non si è ancora provveduto alla sua nuova installazione. Così come non si è ancora pensato a sistemare un cancello che impedisca l’accesso dalla parte posteriore del Monumento, divenuto una pubblica latrina e luogo preferito per atti di vandalismo».

Non manca un accenno all’accesso da viale Regina Margherita alla Villa comunale, dove «davanti alla gradinata, non è stato ripristinata la pavimentazione nello spazio prima destinato ad uno degli alberi abbattuti. Analoga situazione di “dimenticanza” colpevole permane per il Monumento ai Caduti di tutte le guerre, il cui faro che lo illuminava resta inspiegabilmente ancora spento, nonostante ripetuti solleciti per il suo ripristino».

C’è però la speranza che si metta mano a queste storture. «Confidiamo – conclude infatti Blandino – nella sensibilità dell’amministrazione comunale e in particolare del sindaco Costa per una rapida soluzione dei problemi esposti che certamente non possono essere giustificati con la situazione deficitaria dell’Ente, stante l’entità delle risorse necessarie».

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