Brattirò, vitello in premio per la riffa. Diffida della Lav
DRAPIA - Già due anni fa erano stati bacchettati dalla Lav, la Lega antivivisezione per avere messo in palio, in occasione della festa patronale dei santi Cosma e Damiano, un vitello vivo.
Ora, il comitato organizzatore della festa di Brattirò, frazione di Drapia, nel Vibonese, per nulla toccato dal vespaio di polemiche che allora si alzò, ci riprova, provocando nuovamente la reazione piccata della Lav.
La lega stavolta si dota però di armi legali e ha inviato una diffida contro la riffa indirizzata al sindaco di Drapia, alla Guardia di finanza, all’Asp di Vibo Valentia, alla polizia municipale di Drapia, al Corpo forestale dello Stato e per conoscenza al parroco di Brattirò e alla Procura di Vibo Valentia.
La festa inizierà oggi e si concluderà domenica e il vitello è il primo premio della dibattuta lotteria.
La Lav tira in campo Trattato europeo di Lisbona e denuncia il diritto di tutti gli animali ad un’esistenza dignitosa. «Non possono essere trattati alla stregua di cose da dare in premio, quali trofei di una lotteria, magari esponendoli al pubblico e sottoponendoli a inutili sofferenze – tuona ancora la lega – Il fatto che ciò accada nell’ambito di una festa religiosa – conclude – rende la vicenda ancora più triste».