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Omicidio e rapine nel Vibonese, due arresti

Gli inquirenti hanno stretto il cerchio sui responsabili dell'omicidio di un settantanovenne di Pizzoni e della rapina ai danni di un cinquantenne di Vibo Marina.

Omicidio e rapine nel Vibonese, due arresti

Nella serata di ieri, giovedì 18 febbraio, i carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia, i militari del Roan della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto di Vibo Marina, hanno tratto in arresto Dorel Varga e Stela Rezmuves Gyongyi, entrambi cittadini romeni, rispettivamente di 36 e 35 anni, domiciliati tra i comuni di Rosarno e Nicotera.

Il gip del Tribunale di Vibo Valentia ha individuato i due quali responsabili di omicidio e rapina aggravata in concorso ai danni di Giglio Palmo Ciancio (79 anni di Pizzoni), e della sola rapina aggravata ai danno di Lorenzo Vacatello (50 anni, invalido di Vibo Marina), eventi avvenuti rispettivamente il 5 e il 18 agosto 2015.

I fatti. Il 6 agosto 2015, nello specchio d’acqua antistante la spiaggia di Pizzo, i finanzieri della Stazione navale di Vibo Valentia e personale della Capitaneria di Porto, ritrovavano il cadavere di Giglio Palmo Ciancio, morto per annegamento. i successivi accertamenti conducevano al sospetto che il fatto fosse dovuto a morte violenta in seguito ad una rapina effettuata secondo una tecnica seriale.

In particolare era emerso che l’uomo, adescato dalla Rezmuves con modalità collaudate in altre circostanze, si era recato a Pizzo a bordo della sua una Motoape dove, veniva poi aggredito da più uomini (tra i quali Dorel Varga), picchiato e rapinato del denaro contante (circa duemila euro) e del proprio cellulare. Gli stessi aggressori, simulando un incidente, lo trascinavano poi in acqua per farlo annegare.

Con analoghe modalità veniva rapinato, il 18 agosto successivo, Lorenzo Vacatello che, recatosi presso la stazione di Vibo Marina per incontrare la Rezmuves veniva anch’egli aggredito e picchiato sino a rimanere tramortito. Derubato di vistosi monili in oro e di circa 1.500 euro in contanti, il malcapitato veniva abbandonato all’interno di un canneto, riprendendo conoscenza il giorno successivo.

I particolari saranno resi noti durante la conferenza stampa in programma questa mattina alle 10 presso la Procura di Vibo, alla presenza del procuratore capo, Mario Spagnuolo.

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