Il procuratore Falvo e Filippo Ceravolo tra gli insigniti del Premio Valarioti-Impastato
VIDEO | La cerimonia si è tenuta al liceo Piria di Rosarno. Presente Martino, il padre del giovane ucciso a Soriano 9 anni fa, che chiede a gran voce giustizia
Si è svolta, nell’auditorium del liceo Piria di Rosarno, la cerimonia di consegna del Premio Valarioti-Impastato che ha insignito varie personalità, associazioni, forze dell’ordine che si sono distinti nel campo della cultura e dell’impegno antimafia. Alla cerimonia hanno partecipato anche la sottosegretaria Dalila Nesci e la deputata Piera Aiello, la parlamentare siciliana sotto scorta che figura nel Comitato organizzatore del riconoscimento creato dalla scuola diretta da Mariarosaria Russo. [Continua in basso]
I premiati di questa sesta edizione sono stati il procuratore di Vibo Valentia, Camillo Falvo, l’archeologa Mariangela Preta, Bruna Siviglia, Antonio Reppucci, Saverio Fortunato, Francesco Gui, Renato Cortese, Nicodemo Vitetta, i poliziotti di Crotone che salvarono alcuni migranti durante uno sbarco, Nicola Clemenza, Giuseppe Francesco Zumbo, Niki Cordopatri, Margherita Landa e Filippo Misuraca, la scuola Levi Montalcini di Partanna, e alla memoria il giudice Pasquale Ippolito e Filippo Ceravolo, il ragazzo ucciso 9 anni fa a Soriano Calabro. Per quest’ultimo, a ritirare il premio vi era il padre Martino.
Per la consegna del Premio, che gode anche del patrocinio del Comune, presenti in sala pure la commissaria Roberta Mancuso, nonché i familiari di Giuseppe Valarioti, il segretario del Pci rosarnese ucciso nel 1980. Nel corso della cerimonia, impegnati i ragazzi dell’orchestra giovanile di fiati guidata dal maestro Maurizio Managò.