Cattura dei latitanti vibonesi Morelli e Tomaino, arrestata anche una terza persona
Si tratta di una donna che avrebbe fornito l'abitazione ai due super ricercati. E’ accusata di favoreggiamento ed è finita ai domiciliari
Ha portato anche all’arresto di una terza persona, il blitz dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Vibo Valentia a Conidoni di Briatico. Oltre al latitante Salvatore Morelli, 38 anni, ed al cognato Domenico Tomaino, 31 anni, entrambi di Vibo Valentia, è stata tratta in arresto pure la donna che avrebbe fornito un’abitazione ai due super ricercati. Insieme a Morelli e Tomaino è stata infatti arrestata Angela Cusa, che è accusata di favoreggiamento personale nei confronti dei due ricercati. La donna – sposata con un operatore ecologico di Briatico – è la proprietaria della casa di Conidoni di Briatico dove Morelli e Tomaino sono stati catturati e per questo è stata fermata ieri sera e posta poi agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria. Anche Angela Cusa, unitamente a Salvatore Morelli, ha nominato quale proprio difensore l’avvocato Giovanni Vecchio. Lo stesso Morelli al momento dell’arresto ha nominato pure l’avvocato Giuseppe Di Renzo, legale che assiste altresì Domenico Tomaino, alias “U Lupu”, insieme all’avvocato Francesco Muzzopappa.
I due latitanti erano ricercati nell’ambito dell’operazione antimafia Rinascita Scott, raggiunti da misura cautelare in carcere firmata dal gip distrettuale di Catanzaro il 12 dicembre 2019 e poi eseguita nella notte del 19 dicembre dello stesso anno. Morelli (ritenuto l’erede su Vibo di Andrea Mantella, quest’ultimo collaboratore di giustizia dal maggio 2016) e Tomaino sono imputati nel maxiprocesso Rinascita Scott (che riprenderà stamane con una nuova udienza dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo) dei reati di associazione mafiosa ed estorsione.
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