Il comandante della Legione Carabinieri Calabria Salsano in visita nel Vibonese – Foto
Il generale, insediatosi a capo dell'Arma calabrese a fine settembre, ha incontrato per la prima volta il personale di Vibo Valentia. Presentazioni anche col prefetto Lulli e il procuratore Falvo e tappa pure al Nautico di Pizzo
Insediatosi lo scorso 27 settembre alla guida dell’Arma calabrese, il generale Pietro Salsano – nuovo comandante della Legione Carabinieri Calabria – è giunto in visita nel Vibonese per incontrare per la prima volta il personale in servizio in provincia. Prima tappa l’istituto Nautico di Pizzo, dove è stata scoperta un’epigrafe in memoria della recente cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico alla presenza del capo della Stato Sergio Mattarella. È stata anche l’occasione per incontrare e conoscere il prefetto Roberta Lulli ed i vertici delle altre forze di Polizia, assicurando il massimo impegno dell’Arma a lavorare in sinergia, a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Il generale inoltre ha preso parte attivamente, insieme agli studenti del Nautico, alla cerimonia del battesimo del mare e dell’aria, unendosi a loro per diffondere la cultura della legalità e della lealtà. [Continua in basso]
“Lealtà” è stato infatti il monito che ha lanciato ai suoi carabinieri del Comando provinciale di Vibo Valentia, salutati all’interno della base militare Luigi Razza, unitamente ai comandanti dei Reparti speciali e a una rappresentanza dell’Anc di Vibo Valentia. Il comandante della Legione Carabinieri Calabria, nel suo primo incontro con il personale di Vibo Valentia, ha incoraggiato, senza mezzi termini, a raggiungere alti livelli di professionalità, con un forte spirito di squadra fra tutti i carabinieri, di ogni ordine e grado.
«Occorre sempre il massimo impegno e la serietà, da parte di ciascuno, perché il cittadino si attende sempre il massimo da noi carabinieri, anche e soprattutto a queste latitudini», ha detto. Dando seguito a quanto già preannunciato in occasione del suo insediamento, l’alto ufficiale ha poi ribadito la sua vicinanza e sostegno al personale, in ciascuno dei 32 presidi presenti nel Vibonese e l’importanza di sviluppare una grande capacità di ascolto. Prossimità al cittadino, capillarità, presenza costante sul territorio, capacità informativa devono continuare a caratterizzare la capacità operativa dell’intero dispositivo. Grande importanza, ha sottolineato, al ruolo dei comandanti: «L’essere comandante si guadagna sul campo, giorno dopo giorno, con l’autorevolezza, l’esempio e la capacità di ascolto». [Continua in basso]
Molto significativo è stato anche il saluto ai vertici dell’autorità giudiziaria, il presidente del Tribunale Antonio Erminio Di Matteo, con il quale si è a lungo intrattenuto sugli attuali forti impegni istituzionali connessi al maxi processo “Rinascita-Scott” e il procuratore Camillo Falvo, incontro volto a sugellare la massima collaborazione con l’autorità giudiziaria, sempre leale, coinvolgente e proficua. Il generale ha ricevuto il plauso delle autorità per l’abnegazione e la costante presenza dei carabinieri e garantito, anche per il futuro, pronta e totale disponibilità.
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