Strada del Mare chiusa fra Joppolo e Coccorino, l’Anas prende tempo
La Regione ha invitato l’ente a rivedere la proposta di poter richiedere nuovi fondi in corso d’opera. Slitta di almeno due settimane la firma della convenzione. Il completamento dei lavori salterebbe così a dopo l’estate
Potrebbero prolungarsi a ben oltre l’estate i lavori per il ripristino della viabilità della strada provinciale numero 23 e la relativa messa in sicurezza del costone da cui nel novembre del 2017 si è staccato un masso che, di fatto, ha portato alla chiusura della Strada del Mare nel tratto ricompreso fra Joppolo e Coccorino. Anas e Regione Calabria non hanno ancora, infatti, firmato la convenzione necessaria per la cantierizzazione dei lavori. Nonostante il coinvolgimento dell’Anas da parte del ministro alle Infrastrutture, Danilo Toninelli, e la sottoscrizione del protocollo d’intesa fra Regione Calabria, Ministero alle Infrastrutture e Provincia di Vibo, l’Anas sta ritardando la firma della bozza della convenzione, prima tentando di inserire i lavori della famigerata galleria – che non risolvono il problema della messa in sicurezza del costone da cui è caduto il masso e che per i consulenti della Procura di Vibo è irrealizzabile – , poi lasciando aperta la possibilità di inserire ulteriori spese a carico della Regione, qualora dovessero servire altri soldi oltre ai tre milioni di euro già preventivati. Richiesta ritenuta del tutto irricevibile dalla Regione che ha richiesto invece ad Anas tempi certi con un progetto definitivo ed una spesa preventivata una volta per tutte senza ulteriori costi aggiuntivi in corso d’opera. Anas, così come richiesto dalla Regione con l’assessore Roberto Musmanno, dovrà pertanto rivedere la bozza della convenzione per poi giungere alla tanto attesa firma finale per dare inizio ai lavori. Passeranno almeno altre due settimane. Un’attesa che sta divenendo snervante per i cittadini e per quanti da oltre un anno si stanno battendo per la riapertura della Strada del Mare, spesso sostituendosi alla politica che dal 7 novembre 2017 (giorno della caduta del masso dal costone) non è ancora riuscita a dare inizio ai lavori di ripristino della viabilità e di messa in sicurezza di un’arteria fondamentale per il traffico che collega lungo la costa le province di Vibo Valentia e Reggio Calabria. Dal canto suo, la Provincia di Vibo aspetta la firma della convenzione fra Regione ed Anas per l’inizio dei lavori, al fine di valutare la possibilità attraverso un’ordinanza di poter riaprire provvisoriamente e con delle limitazioni la strada in tempi celeri. Del resto, caduta di massi dal costone si sono registrati e si registrano anche lungo la Tangenziale Est, ovvero a ridosso della strada che collega Vibo Valentia a Stefanaconi, senza che nessuno dalla Provincia si sia mai sognato di impedire la viabilità fra i due centri. LEGGI ANCHE: Strada del Mare, il Comitato chiede la riapertura provvisoria
Strada del mare chiusa: tra ritardi, nuove proteste ed ipotesi riapertura
Strada del Mare e Asp di Vibo nel “mirino” della Corte dei Conti
Scandalo “Strada del Mare”, la Procura contabile vuole un’altra condanna per Teti e Francolino
Strada del Mare chiusa fra Joppolo e Coccorino, firmata la convenzione per i lavori
Strada del Mare chiusa, tutto pronto per la fase esecutiva dei lavori