Sequestrate 10 tonnellate di tonno in cattivo stato di conservazione
Il controllo effettuato dai carabinieri coadiuvati dalla Capitaneria e dal’Asp, ha portato alla distruzione del pesce configurando ipotesi di reato a carico della Celim di Vincenzo Ceravolo.
I carabinieri sono intervenuti stamattina a seguito di una serie di segnalazioni. Dopo i controlli effettuati in loco, su disposizione della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, hanno sequestrato circa 10 mila chili di tonno avariato.
Il controllo, effettuato dai militari dell’Arma (coadiuvati dagli uomini della Capitaneria di Porto e dal personale dell’Asp di Vibo Valentia) ha interessato lo stabilimento “Celim”, di proprietà dell’imprenditore Vincenzo Ceravolo, sito nella zona industriale di Portosalvo.
Dalle verifiche effettuate è risultato che il pesce presentava segni di deperimento biologico. Una volta accertato il pericolo per la salute pubblica, qualora la merce fosse stata immessa sul mercato ittico, le dieci tonnellate di pesce contenute in enormi vasche presenti all’interno del capannone, sono state sequestrate e distrutte. All’azienda, invece, è stata contestata l’ipotesi di reato di vendita di prodotti alimentari in cattivo di stato di conservazione.