Dopo l’abbandono la vendita: la Provincia di Vibo si disfa del prestigioso Palazzo Romei
L’antico immobile del centro storico inserito nello schema del Piano di alienazione e delle valorizzazioni immobiliari dell’Ente
Dopo l’abbandono arriva anche la vendita. Il destino dell’antico Palazzo Romei diventa con il passare del tempo sempre più triste e ingrato. La Provincia di Vibo Valentia ha deciso, infatti, di disfarsi completamente del prestigioso edificio al fine di poter fare cassa e sperare di rimpinguare le finanze dell’Ente. L’immobile compare all’interno dello schema del Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari per il triennio 2021-2023, approvato il 26 agosto scorso da parte del presidente dell’amministrazione Salvatore Solano, che ha proceduto a sottoscrivere l’apposita delibera. Prezzo stimato in 1.590.000,00 euro. Il Palazzo, dunque, è messo definitivamente in vendita. [Continua in basso]
Ceduto nel 2005 dalla famiglia Romei proprio all’amministrazione provinciale di contrada Bitonto, da allora però nulla di concreto è stato fatto e l’immobile di via Francesco Cordopatri, pieno centro storico del capoluogo, si trova oggi in uno stato di totale degrado. Solo all’inizio, l’Ente – secondo quanto riporta il sito Identità Vibonesi – aveva pensato di collocare all’interno del Palazzo la sede dell’Archivio di Stato provinciale. Poi, però, non se ne fece nulla, l’idea naufragò e l’immobile finì nel dimenticatoio: nessun progetto di riqualificazione e messa in sicurezza è stato mai pensato, progettato e fatto, figuriamoci ripensare una riconversione dell’immobile al fine di farlo diventare finalmente fruibile dalla collettività. Nulla di nulla. Eppure sono esattamente sedici anni che la Provincia di Vibo Valentia è entrata in legittimo possesso dell’antico edificio. Ma l’indifferenza, marchiata da una buona dose di incapacità, è stata, verosimilmente, più forte delle buone pratiche amministrative. E oggi Palazzo Romei rappresenta solo un antico immobile che versa in un pessimo stato di conservazione con la vegetazione spontanea e incontrollata che ricopre i muri e gli interni che sono minacciati costantemente da crolli, distacchi, lesioni, umidità e muffa. Una incuria e una indifferenza tali che rischiano anche di compromettere la stessa stabilità dell’edificio.
A inizio estate, infatti, una porzione consistente del muro che protegge la parte esterna del Palazzo di via Cordopatri è venuta giù e i massi hanno invaso parte della carreggiata. Un primo sopralluogo, fatto dopo la segnalazione agli uffici comunali da parte dei residenti, è stato eseguito dalla Polizia municipale del Comune capoluogo: ma soltanto per mettere in sicurezza la zona, tant’è che l’area del crollo è stata delimitata con la sistemazione delle apposite transenne al fine dei segnalare il pericolo a passanti e automobilisti in transito visto che la via è comunale. Da allora in poi, per come riferito anche dai cittadini che abitano nella zona, nessun altro provvedimento è stato adottato da parte di alcun ente per stabilire la quantità del danno, ma soprattutto per risalire ai motivi del crollo. E magari mettere giù un primo e concreto intervento. Ma – come scritto – Palazzo Romei oramai è in vendita. Del suo stato, quindi, oggi più di ieri non interessa più a nessuno.