Riciclaggio di un’auto, assolti due imputati di Tropea
L’ufficio di Procura aveva chiesto la condanna a tre anni di reclusione ciascuno. I fatti al centro del processo risalivano al 2019
Due assoluzioni per il reato di riciclaggio sono state decise dal Tribunale collegiale di Vibo Valentia (Tiziana Macrì presidente, a latere i giudici Emia Conforti e Chaiara Sapia) nei confronti degli imputati Francesco De Benedetto, 36 anni, e Francesco Pio Ferrinda, 21 anni, di Tropea. La pubblica accusa aveva chiesto la condanna a 3 anni di reclusione ciascuno e cinquemila euro di mula. Secondo l’accusa, i due imputati avrebbero compiuto su una Fiat Punto delle operazioni tali da ostacolare l’identificazione della provenienza furtiva dell’auto, rubata il 13 settembre 2018 ad una donna che aveva noleggiato la vettura da una società di autonoleggio. I due imputati erano accusati di aver sovrapposto la serie numerica del telaio di un’altra Fiat Punto di De Benedetto applicando una targa diversa dalla vettura provento di furto. Il reato portava quale data di commissione il 30 maggio 2019 a Joppolo dove era avvenuto un incidente stradale. L’auto era guidata da Francesco Pio Ferrinda che l’aveva avuta in prestito dal cugino Francesco De Benedetto (proprietario dell’auto poi risultata dal carrozziere con il telaio contraffatto). Al termine delle discussioni degli avvocati Carmine Pandullo per Francesco Pio Ferrinda e dell’avvocato Sandro D’Agostino (difensore insieme a Francesco Arena) per Francesco De Benedetto, il Tribunale ha assolto i due imputati.
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