Filandari, l’appello di Artusa: «Salviamo la Grotta di Santa Cristina dall’abbandono»
Il consigliere comunale di minoranza e referente locale della Lega denuncia lo stato in cui versa il sito di interesse storico-naturalistico: «Potrebbe essere il fiore all’occhiello della comunità»
Luogo naturalistico tra i più belli del territorio, la Grotta di Santa Cristina di Filandari rappresenta un sito di estremo interesse anche dal punto di vista storico-religioso legato com’è ad antiche credenze di epoca greca e medievale e al culto di Demetra e Proserpina. Dall’avvento del Cristianesimo il luogo è invece accostato al culto di Santa Cristina. Al suo interno presenta pareti di calcio bianche, stalattiti e perfino un laghetto naturale. «Un luogo – denuncia il consigliere comunale di minoranza Francesco Artusa (Lega) – che potrebbe essere il fiore all’occhiello della comunità di Filandari ed è invece lasciato costantemente nell’abbandono. In questi giorni – prosegue Artusa – è crollato anche un gazebo esterno che, vista la scarsa attenzione e manutenzione, è rovinato al suolo mentre l’altro gazebo, anche se ancora in piedi, presenta significativi segnali di cedimento. Non voglio colpevolizzare o accusare nessuno – precisa Artusa -, ma ormai la misura è colma. Il territorio va protetto, chi non gli vuole bene si faccia da parte. La grotta di Santa Cristina – conclude – potrebbe rappresentare un volano di sviluppo turistico, come per le grotte di Zungri, invece è soggetta a costante abbandono, sembra che a qualcuno dia fastidio. Attiviamoci al ripristino di questo prezioso bene che la natura ci ha dato».