Un parcheggio al posto del “palazzo della vergogna”. La rabbia dei proprietari
Sosta selvaggia nell’area che fu simbolo del degrado della città. Chiamati in causa la ditta che ha realizzato la demolizione e il Comune che «non ha fatto nulla» per evitare l’abuso.
Nel vasto spiazzo creatosi in seguito alla demolizione del cosiddetto “palazzo della vergogna”, di fatto è stato realizzato un parcheggio abusivo. La denuncia, di cui dà conto questa mattina il Quotidiano del Sud, arriva direttamente da alcuni dei proprietari dell’area, che ora chiedono alla giunta comunale chiarimenti sulla situazione attuale.
«È stato realizzato un parcheggio abusivo in pieno centro città – reclamano non a caso – con l’aggravante che a realizzarlo, quanto meno ad averlo facilitato, è stata la stessa amministrazione comunale che parla a ogni piè sospinto di difesa della legalità».
Un parcheggio in un’area privata, dove la sosta selvaggia provoca molto spesso disagi alla circolazione considerato anche che, in assenza di segnaletica, molto spesso le macchine parcheggiate si trovano imbottigliate. Responsabilità sono addebitabili, sempre secondo alcuni dei proprietari, anche alla ditta che ha realizzato la demolizione dell’edificio che avrebbe ripristinato solo una parte del marciapiede lasciandone almeno tre metri sono a livello stradale e, quindi, rendendo facilmente accessibile lo spiazzo.
Un «invito ad entrare» dicono oggi gli interessati, in quello che di fatto è «un parcheggio illegale. Durante le festività natalizie siamo stati zitti ma ora basta. Qualcuno lo vuole dire ai vibonesi, con apposita segnaletica, che si tratta di un’area privata dove non si può entrare?». Saranno gli stessi privati, in ogni caso, a realizzare presto un’apposita recinzione anche, se da parte loro, resta la convinzione che della cosa si dovesse occupare direttamente il Comune.
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