Vibo Marina e Bivona ancora con i rubinetti a secco, l’emergenza non dà tregua
Cittadini esasperati, turisti imbufaliti ed economia in ginocchio. Annunciata per oggi una clamorosa protesta lungo la statale 18 per Tropea
Vibo Marina e Bivona sempre e ancora con i rubinetti a secco. Cittadini esasperati e stanchi, turisti imbufaliti, alcuni peraltro già andati via non senza tanta delusione, ed economia messa in ginocchio, anche perché l’emergenza idrica, con alti e bassi, è cominciata a inizio estate e di fatto non è mai terminata. A fare ritornare la normalità lungo i centri della costa non è servito neanche l’intervento di poco tempo fa dell’amministrazione di Vibo Valentia che, dopo giorni e giorni di sopralluoghi da parte dei suoi tecnici lungo la rete idrica comunale, è riuscita a individuare la perdita e a ripararla. Tutto tristemente inutile: l’acqua continua a mancare, arriva in poche case e solo la notte. E chi non ha un serbatoio privato deve alzare bandiera bianca: lavarsi, cucinare, fare le normali pulizie domestiche è diventato praticamente impossibile. [Continua in basso]
L’emergenza che diventa normalità
La carenza idrica per i cittadini di Vibo Marina e Bivona è come un incubo lunghissimo in questa torrida estate vibonese. L’emergenza, insomma, che diventa normalità e sconvolge la vita di tutti i giorni. Perché sin da giugno il problema ha messo veramente a dura prova la pazienza di residenti e turisti costretti in alcuni casi ad acquistare l’acqua dai privati per potere riempire le cisterne. Come accaduto a metà luglio in via Senatore Parodi, seconda traversa, uno dei quartieri da sempre a secco. Qui, inoltre, ben 34 famiglie hanno deciso di presentare a suo tempo un esposto alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia per accertare eventuali responsabili dell’improvvisa e ingiustificata interruzione della portata idrica che ha visto la gente diventare ostaggio delle proprie abitazioni. «L’acqua non è mai arrivata da giugno», commenta oggi in cittadino delle Marinate. A Vibo Marina, infatti, il prezioso liquido manca ancora oggi, in queste ore mentre scriviamo: da via Senatori Parodi a viale delle Industrie il prezioso liquido è diventato un autentico miraggio. Ma a Bivona non se la passano certamente meglio: le abitazioni di via Roma, di via del Pescatore e di via Sant’Anna sono sempre a secco. Nel mezzo di questa paradossale vicenda anche l’apertura di un fascicolo da parte della Procura della Repubblica di Vibo Valentia, diretta dal procuratore Camillo Falvo, a seguito proprio di alcuni esposti presentati dai cittadini. In questa prima fase dell’indagine si procederà contro ignoti con l’ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio.
La rabbia e l’amarezza
«Dopo più di un anno di pandemia – scrive oggi alla nostra redazione un giovane di Vibo Marina che vive fuori per motivi di lavoro – non vedevamo l’ora di rientrare nella nostra terra per poter godere del sole, del mare, degli affetti più cari. Negli anni la vicenda relativa alla penuria d’acqua nella frazione – scrive sempre il giovane – è andata sempre peggiorando e anche se ogni anno ci lasciamo con la fioca speranza che “l’anno prossimo andrà meglio”, adesso siamo arrivati veramente ai livelli del terzo mondo. Ci ritroviamo pienamente nelle parole del conterraneo che qualche giorno fa ha deciso di andarsene. Ha fatto bene. Quando abbiamo letto le sue parole abbiamo pensato che forse, ci aspetta la stessa decisione da prendere. Ci stanno costringendo – aggiunge il nostro interlocutore – a non trascorrere più l’estate a Vibo Marina: pensiamo veramente di andare altrove, pensare alla mancanza di un bene essenziale come l’acqua nel 2021 fa rimanere basiti, allibiti. Negli anni passati siamo dovuti ricorrere alla minerale per poter utilizzare i servizi igienici e anche quest’anno la storia è uguale. Ma vi sembra normale – si chiede l’interessato – che per lavarci dobbiamo caricarci di bottiglie di acqua minerale? E per fare tutto il resto? La scarsità d’acqua a Vibo Marina è un problema che c’era e c’è ancora oggi. Peccato anche per l’indotto, nel quale confluiscono le spese di tutti noi che veniamo da fuori. Che sia per un gelato, per una pizza, per i panini da portare in spiaggia. Peccato anche che, al contrario dell’acqua, le bollette da pagare arrivino puntuali ed in tutte le case. La cosa non ci stupisce. A malincuore faremo (forse) l’ultima estate nella nostra amata terra», questa l’amara conclusione del giovane. [Continua in basso]
Tutti in strada
Per la giornata di oggi, intanto, i residenti delle Marinate hanno pensato di mettere in atto una clamorosa protesta al fine di riuscire ad attirare l’attenzione delle istituzioni locali verso una problematica che li sta letteralmente sfibrando e che – come detto – non si riesce a risolvere in alcun modo: i cittadini sono, dunque, decisi a scendere in strada. Sono, infatti, intenzionati a bloccare il transito lungo la statale 18 per Tropea per manifestare a gran voce tutto il loro disappunto e la loro rabbia.