Imponimento: iniziata la requisitoria per oltre 60 imputati del processo con rito abbreviato
Il pm della Dda di Catanzaro, Antonio De Bernardo, è partito dal reato associativo e dal ruolo di Rocco Anello e della consorteria di Filadelfia. A processo anche politici, dipendenti comunali, imprenditori, avvocati, esponenti delle forze dell’ordine e dipendenti della Regione
E’ terminata da poco la prima udienza dedicata alla requisitoria del pm della Dda di Catanzaro, Antonio De Bernardo, nel processo con rito abbreviato nato dall’operazione antimafia denominata “Imponimento” che mira a far luce sulle attività illecite ed i legami del clan Anello e altre consorterie (Lo Bianco di Vibo, Tripodi di Portosalvo, Bonavota di Sant’Onofrio) venute a contatto con il gruppo di Filadelfia. Un’inchiesta storica condotta sul “campo” dalla Guardia di finanza. Il pm Antonio De Bernardo ha iniziato la requisitoria tratteggiando la figura del boss Rocco Anello e dei suoi più stretti sodali: il fratello Tommaso Anello, il figlio Francesco Anello, Romeo Ielapi, Francesco Mallamace, Daniele Prestanicola, Nicola Monteleone i fratelli Giuseppe e Vincenzino Fruci e altri imputati a cui viene contestato il reato associativo. [Continua in basso]
Oltre 60 imputati che, per via della scelta del rito alternativo, verranno processati allo stato degli atti e, in caso di condanna, godranno di uno sconto di pena pari ad un terzo. Questi gli imputati: Rocco Anello, 59 anni, ritenuto il boss di Filadelfia; Angela Bartucca, 50 anni (moglie di Rocco Anello), di Filadelfia; Domenico Bonavota, 41 anni, Sant’Onofrio; Domenico Fraone, 49 anni, di Parghelia (ex consigliere provinciale di Vibo Valentia); Vincenzo Renda, 49 anni, di Vibo Valentia, avvocato e imprenditore; Antonio Dieni, 47 anni, di Catanzaro, appuntato della Guardia di finanza e già in servizio al Gico di Catanzaro; Vincenzino Fruci, 44 anni, di Acconia di Curinga; Domenico Polito, 54 anni, di Tropea; Domenico Prestanicola, 42 anni, di Pizzo; Rocco Prestanicola, 63 anni, di Maierato; Giuseppe Ruccella, 39 anni, di Filogaso; Francesco Serratore, 51 anni, di Curinga; Luciano Babbino, 41 anni, di Vallefiorita; Rocco Polito, 45 anni, di Curinga; Domenico Bretti, 51 anni, di Filadelfia brigadiere capo della Guardia di finanza, in servizio al Comando provinciale della Gdf di Vibo Valentia); Antonio Talarico, 65 anni, di Lamezia Terme; Gianni Melina, 47 anni, di Cenadi (tecnico del Comune di Cenadi); Natale Ruscio, 37 anni, di Filadelfia, residente a Rende; Massimo Gugliotta, 41 anni, di Curinga; Stefano Montauro, 27 anni, di Curinga; Francesco Pellegrino, 52 anni, di Filadelfia; Bruno Arone, 57 anni, di Monterosso Calabro; Mario Caruso, 55 anni, Filadelfia; Domenico Gallello, 51 anni, di Maida; Francesco Antonello Trovato, 34 anni, di Curinga; Antonio Caruso, 43 anni Filadelfia; Giuseppe Rondinelli, 71 anni, Filadelfia;
Pasquale Rondinelli, 40 anni, di Filadelfia; Vincenzo Rondinelli, 42 anni, di Filadelfia; Antonio Luciano Galati, 24 anni, Oftringen; Giovanni Bevilacqua, 58 anni, di Gioia Tauro; Teodoro Mancari, 26 anni, Filadelfia; Francesco Mallamace, 43 anni, Vibo Valentia; Luca Belsito, 30 anni, di Pizzo; Domenico Cracolici, 38 anni, di Maierato; Serafino Nero, 65 anni, di Decollatura, funzionario della Regione Calabria; Giuseppe Fortuna, 43 anni, di Filogaso; Francescantonio Anello, 31 anni, Filadelfia; Giuseppe Fortuna, 57 anni, di Vibo Valentia; Vincenzo Barba, 68 anni (detto “Il Musichiere”) di Vibo Valentia; Filippo Catania, 59 anni, di Vibo Valentia; Paolino Lo Bianco, 57 anni, Vibo Valentia; Pierdomenico Iannazzo, 41 anni, di Lamezia Terme; Francesco Iannazzo, 40 anni, di Lamezia; Vito Chiefari, 47 anni, di Torre Ruggiero; Nicola Monteleone, 40 anni, di Polia; Giovanni Mastrandrea, 36 anni, Filadelfia; [Continua in basso]
Salvatore Giorgio, 46 anni, di Chiaravalle Centrale; Domenico Rigillo, 48 anni, di San Vito sullo ionio; Cristina Anello, 30 anni Filadelfia; Angelo Galati, 35 anni, di Filadelfia; Alfredo Cracolici, 34 anni, di Pizzo, ai domiciliari a Maierato; Giovanni Giardino, 48 anni, di Maida; Domenico Ruttigliano, 32 anni, di Curinga; Giuseppe De Luca, 50 anni, di Ionadi; Vincenzo De Nisi, 35 anni, di Curinga; Vito Bretti, 23 anni, di Polia; Daniele Prestanicola, 38 anni, imprenditore di Maierato; Vincenzo Rubino, 73 anni, di Vibo Valentia; Gino Stranges, 51 anni, di Conflenti; Giacomo Michienzi, 47 anni, di Francavilla Angitola; Fabio Schicchi, 51 anni, di Lamezia Terme; Giuseppe Barbieri, 47 anni, di Sant’Onofrio; Romeo Ielapi, 48 anni, di Filadelfia.
La requisitoria del pubblico ministero proseguirà domani. [Continua in basso]
La difesa
Nel collegio di difesa dell’operazione Imponimento figurano gli avvocati: Sergio Rotundo, Maria Antonietta Iorfida, Giuseppe Di Renzo, Giuseppe Bagnato, Mario Bagnato, Guido Contestabile, Francesco Muzzopappa, Giovanni Vecchio, Giosuè Monardo, Giuseppe Grande, Salvatore Sorbilli, Anselmo Scappatura, Antonio Cosentino, Nicola Cantafora, Salvatore Staiano, Santino Cortese, Vincenzo Gennaro, Eugenio Felice Perrone, Vincenzo Cicino, Giovanni Russomanno, Domenico Anania, Francesco Gambardella, Antonio Larussa, Anselmo Torchia, Vincenzo Fulvio Attisani, Ottavio Porto, Francesco Mancuso, Francesco Calabrese, Giuseppe Torchia, Massimiliano Carnevale, Armando Veneto, Vincenzo Ranieri, Stefano Nimpo. PER I RINVIATI A GIUDIZIO CON RITO ORDINARIO LEGGI QUI: Operazione Imponimento contro i clan vibonesi, oltre 70 imputati rinviati a giudizio
- Tags
- imponimento