Narcotraffico: “Stammer 2”, decisione della Cassazione su Mancuso e Burzì
Annullamento con rinvio sull’aggravante dell’ingente quantità di droga e sulle esigenze cautelari
La sesta sezione della Cassazione ha annullato con rinvio ad una nuova sezione del Tribunale del Riesame di Catanzaro l’ordinanza agli arresti domiciliari del gip distrettuale nei confronti di Domenico Mancuso, 43 anni, alias “Mico Ninja”, di Limbadi (in foto), figlio del boss Giuseppe Mancuso (avvocato Giuseppe Milicia) e Cristian Burzì, 35 anni, residente in provincia di Bergamo (avvocati Guido Contestabile e Francesco Mazzaferro). Sono entrambi coinvolti nell’operazione antidroga denominata “Stammer 2” che mira a far luce sul narcotraffico internazionale. In particolare, la Suprema Corte in accoglimento dei ricorsi dei difensori ha annullato in ordine all’aggravante dell’ingente quantità di droga e sulle esigenze cautelari. Cristian Burzì e Domenico Mancuso sono accusati di aver sia acquistato che venduto marijuana attraverso contatti di rifornimento olandesi nelle conoscenze di Mancuso. LEGGI ANCHE: Stammer 2 | Il dottore Ciccio Fiarè e gli omissis sull’omicidio del broker della coca Vincenzo Barbieri
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