domenica,Dicembre 22 2024

Prostituzione minorile nel Vibonese: sacerdote condannato in Appello

Sentenza dei giudici di secondo grado per don Felice La Rosa, ex parroco di Zungri, un pensionato ed un cittadino bulgaro

Prostituzione minorile nel Vibonese: sacerdote condannato in Appello

confermato la sentenza del gup emessa il 25 settembre dello scorso anno nell’ambito del procedimento penale nato dall’operazione denominata “Settimo Cerchio”. Condannati, quindi: don Felice La Rosa, 42 anni, di Calimera, ex parroco di Zungri, alla pena di 2 anni e 4 mesi e 2.400 euro di multa; Francesco Pugliese, 65 anni, di Zungri, alla pena di 2 anni e 8 mesi, più 2.400 euro di multa; Miroslaev Iliev, cittadino bulgaro di 30 anni, alla pena di 5 anni e 6 mesi di reclusione e 18mila euro di multa. Quest’ultimo è stato anche interdetto in perpetuo dai pubblici uffici. Quali pene accessorie, don Felice La Rosa e Francesco Pugliese sono stati interdetti in perpetuo da qualsiasi ufficio attinente la tutela e la curatela e da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni o strutture pubbliche o private frequentate abitualmente da minori. I tre condannati dovranno altresì risarcire le parti civili. L’inchiesta della Squadra Mobile di Vibo Valentia ha permesso di fare luce su un giro di prostituzione minorile e corruzione di minore aggravata. Le contestazioni coprono un arco temporale che va dal gennaio al febbraio 2016, con specifici episodi di corruzione di minore e prostituzione minorile che sarebbero avvenuti a Zungri, Briatico, Mileto e Vibo. Il parroco ed il pensionato, secondo l’accusa, avrebbero avuto rapporti sessuali con minorenni – reclutati dal bulgaro Miroslaev Iliev – dietro pagamento di 50 euro a prestazione. Venti euro sarebbero state trattenute dal bulgaro e 30 dal ragazzo minorenne.       LEGGI ANCHE: Prostituzione minorile: il profilo di don Felice La Rosa, parroco controverso Prostituzione minorile, don Felice La Rosa sospeso “a divinis” Prostituzione minorile nel Vibonese, quattro richieste di rinvio a giudizio]]>

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