Impianti di depurazione: controlli dei carabinieri a Joppolo e Comerconi
Al vaglio degli investigatori la documentazione acquisita negli uffici del Comune. Proseguono senza sosta le indagini
Prosegue senza soste l’attività di monitoraggio e controllo degli impianti di depurazione nel Vibonese ad opera della sezione di polizia giudiziaria, aliquota carabinieri “Nucleo Ambiente” della Procura, al fine di assicurare il rispetto della legge in materia ambientale e tutte le prescrizioni che, in alcuni casi, sono già state imposte dall’autorità giudiziaria. In tal senso, i carabinieri sono andati a verificare il corretto funzionamento del depuratore di Joppolo ed anche dell’impianto di sollevamento a Coccorinello, oggetto nei giorni scorsi di un raid vandalico e di conseguenti disagi provocati anche dalla mancanza di corrente elettrica che ha impedito il corretto funzionamento degli impianti di risalita, con i liquidi fognari che si sono riversati in strada a Coccorino, non lontano dalla piazza Giovanni Paolo II, al centro del paese. Dalla piazza, attraverso un tubo di scolo, i liquami sono poi finiti di nuovo nel torrente Mandricelle. Una situazione sanata grazie anche all’intervento di alcuni tecnici dell’Enel. Al contempo, i carabinieri stanno vagliando della documentazione prelevata nei giorni scorsi negli uffici del Comune, al fine di meglio approfondire alcuni aspetti inerenti la depurazione ed in particolare le autorizzazioni per gli scarichi. “Visita” degli investigatori anche al depuratore di Comerconi, nel quale nei giorni scorsi è stata sequestrata la conduttura by pass posta nel pozzetto di arrivo dei liquami dell’impianto di depurazione. LEGGI ANCHE: Raid vandalico al depuratore di Joppolo, si indaga per la ricerca dei responsabili
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