Riapertura Villa comunale, ViboInsieme soddisfatta
L’associazione che si è prodigata per l’intitolazione dell’area verde al Capitano Cremona, pur avanzando rilievi, si dice fiduciosa che le attuali carenze verranno presto risolte.
![Riapertura Villa comunale, ViboInsieme soddisfatta](https://www.ilvibonese.it/wp-content/uploads/2015/12/villa_comunale2-1-768x576.jpg)
«La riapertura della villa comunale da poco intitolata dal Comune al “Capitano Nazareno Cremona”, o per meglio dire l’inaugurazione della villa al termine di lavori di lavori di restyling, è avvenuta tra i mugugni e la scontentezza. Le polemiche e i dubbi sui lavori eseguiti, giustificati, non debbono però oscurare le reali potenzialità della famosa villa tanto cara ai vecchi vibonesi e a quelli che hanno visto come luogo di riferimento dei loro ricordi d’infanzia. Ed in ogni caso, dopo circa tre anni di chiusura, era giusto renderla nuovamente fruibile».
È questa la posizione dell’associazione culturale ViboInsieme, guidata da Michele La Rocca, in relazione alla riapertura della Villa comunale, effettuata nei giorni scorsi nel corso di una breve cerimonia alla presenza del sindaco Elio Costa e di diversi amministratori comunali, nonché degli stessi rappresentanti dell’associazione che si è prodigata affinché la stessa area verde venisse intitolata all’eroe vibonese della Grande guerra reso immortale dai versi di Ungaretti.
Riapre la Villa comunale, ma sotto il vestito… poco o nulla
«Ci sono tante cose da dire su quello che è stata la sospirata riapertura della Villa – ammette l’associazione -, manca tutto, e quasi tutto è stato fatto con scelte esteticamente poco condivisibili. Anche noi abbiamo sorto il naso davanti a scelte orride, ma solo aprendola si possono individuare le pecche e le lacune che altrimenti non sarebbero venute fuori. Tra le altre, ci piacerebbe saper che fine hanno fatto le due statue che erano poste nella piazza della villa all’altezza del locale bar».
Per ViboInsieme, tuttavia, al netto dei rilievi, non vi erano altre soluzioni. «Tenerla chiusa? E cosa sarebbe cambiato? Manca qualcosa? Si può sempre aggiungere – insiste l’associazione -. Ad esempio la tanto attesa targa commemorativa al capitano Cremona potrà essere sistemata solo una volta che, dopo la delibera di Giunta, arriverà il nulla osta alla intitolazione ufficiale dalla Prefettura. In questo senso, come associazione, abbiamo in mente un progetto che presto proporremo all’amministrazione comunale».
ViboInsieme si dice comunque fiduciosa. «Crediamo che il prossimo anno sarà tutto pianificato nel modo migliore. Per adesso dobbiamo solo dire grazie al sindaco Costa e alla sua giunta che si prodiga anche per riparare i gravi errori del passato. Crediamo che fra non molto saranno sistemate le panchine ed i giochi dei bambini – prosegue la nota -, ed anche quegli accorgimenti che ancora mancano per mettere in sicurezza alcune strutture della villa».
Infine, il capitolo vandalismo. «Sarebbe opportuno, inoltre, installare delle telecamere di videosorveglianza sia qui che al parco delle Rimembranze e a villa Gagliardi, fatti oggetto di gravi episodi vandalici che li hanno distrutti nel tempo. Ma non solo dei vandali, ma anche di ha poco rispetto per il patrimoni che essi contengono, ad esempio facendo razzolare liberi i cani nel recinto dello stilobate tempio dorico del V sec, a.C. a piazza d’Armi. Indigniamoci anche e soprattutto per questi episodi di inciviltà!»