Operazione antidroga tra Nicotera e Capistrano: sequestri e un arresto – Video
A Nicotera Marina scovata una piantagione di marijuana di duemila piante in un terreno abbandonato, mentre nel centro delle Preserre è stato rinvenuto un fusto interrato con all'interno la sostanza stupefacente
Una vasta operazione, finalizzata a contrastare il traffico e il consumo di sostanze stupefacenti soprattutto tra i giovani e i giovanissimi, è stata condotta nel corso dell’ultima settimana sul territorio vibonese sotto il coordinamento del Comando provinciale dei carabinieri di Vibo. Numerose le perquisizioni e i rastrellamenti effettuati con l’ausilio dei carabinieri delle Stazioni e dello Squadrone eliportato cacciatori “Calabria”. Duplice l’obiettivo: cercare e distruggere le piantagioni di canapa indiana e stringere il cerchio intorno agli spacciatori in azione nelle zone balneari del litorale tirrenico e in quelle montane del comprensorio serrese. [Continua in basso]
A Capistrano, i carabinieri della Stazione di Monterosso e dello Squadrone eliportato cacciatori, durante un accurato rastrellamento delle zone boschive hanno rinvenuto un fusto interrato nel sottobosco di località Coccari, con al suo interno 900 grammi di marijuana. Nella stessa zona, a seguito di una perquisizione domiciliare nei confronti di un giovane incensurato del luogo, all’interno della camera da letto, abilmente occultato tra i vestiti in un comodino, è stato trovato un sacchetto in cellophane contenente un grammo di sostanza stupefacente del tipo marijuana. Il giovane è stato quindi segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanze stupefacenti.
A Nicotera Marina, è stata invece scovata tra la fitta vegetazione di un terreno agricolo abbandonato, una piantagione di cannabis indica costituita da 2000 piante dell’altezza media di un metro. Nel corso dell’attività, sempre nel territorio di Nicotera, i carabinieri hanno tratto in arresto Giuseppe D’Angelo, 42 anni, di Nicotera Superiore, già noto alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Durante la perquisizione domiciliare, i militari hanno infatti trovato una busta contenente 40 grammi di marijuana, nonché materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro, mentre Giuseppe D’Angelo (difeso dagli avvocati Francesco Capria e Giuseppe Spinelli) è stato posto ai domiciliari.