Inchiesta Multiservizi, arrestato il responsabile della polizia municipale di tre Comuni del Vibonese
Si tratta di Emilio Caruso, sovraordinato in servizio a Tropea, Joppolo e sino a novembre a Nardodipace. E’ accusato di turbata libertà degli incanti al Comune di Amantea
Tocca anche il Vibonese l’inchiesta denominata “Multiservizi” della Procura di Paola sul Comune di Amantea. Fra le persone indagate, finite agli arresti domiciliari, c’è infatti anche Emilio Caruso, 52 anni, nativo di Padova, comandante della polizia municipale di Amantea, ma anche sovraordinato al Comune di Tropea nella polizia municipale e nella Protezione civile già dal 2014. Ma Emilio Caruso è conosciuto nel Vibonese anche per altri incarichi. Al Comune di Nardodipace ha guidato infatti sino al novembre dello scorso anno sia la polizia municipale che l’ufficio Commercio con incarico di sovraordinazione conferito con decreto del prefetto il 12 aprile 2016, mentre al Comune di Joppolo Caruso è il responsabile dell’Area polizia municipale-amministrativa (servizio vigilanza), nominato con decreto del prefetto del 9 ottobre 2014. Sempre al Comune di Joppolo, inoltre, con decreto della Commissione straordinaria, Emilio Caruso dal 9 ottobre 2014 al giugno 2015 ha svolto l’incarico di responsabile gestionale dei servizi di vigilanza, sociali, scolastico, Suap, ambiente, sanità, polizia mortuaria, autoparco e servizio operativo di Protezione civile. Emilio Caruso (in foto) è indagato ed è finito agli arresti domiciliari per turbata libertà degli incanti in concorso con Fabrizio Ruggiero, Linda Morelli, Giacomo Bazzarelli (agente della municipale del Comune di Amantea) e Giuseppe Bazzarelli. Gli indagati avrebbero – secondo l’accusa – pilotato le proroghe di alcuni appalti per garantire il lavoro a ditte amiche come nel caso delle strisce blu, un appalto di 38mila euro. Linda Morelli, ex presidente del Consiglio comunale di Amantea, avrebbe già nel lontano 2015 rassicurato l’imprenditore Fabrizio Ruggiero che sarebbe stato prorogato l’appalto in gestione alla Ati dei parcheggi (formato da Apa Mutiservizi e cooperative donne al lavoro). I due Balzarelli avrebbero quindi promesso di posticipare la richiesta di Durc relativa alla regolarizzazione della posizione contributiva per permettere alla cooperativa di venirne in possesso. Emilio Caruso – ad avviso della Procura di Paola – pur consapevole dell’irregolarità avrebbe firmato in qualità di comandante della polizia municipale. Nelle intercettazioni emerge inoltre come un indagato abbia appreso dal comandante della polizia municipale che era stato presentato un esposto sulla gara dei parcometri all’Anac.Gli arresti sono stati fatti in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Paola, Maria Grazia Elia, su richiesta del procuratore Pierpaolo Bruni e del pm Maurizio De Franchis. Fra gli arrestati, anche Emma Pati del Pd, assessore alla manutenzione, alla pubblica istruzione, mensa e trasporto scolastico del Comune di Amantea.
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