Calabria sulla traiettoria del razzo cinese: ecco dove passerà e perché è fuori controllo
L'Agenzia spaziale italiana spiega che il propulsore «non è stato progettato per essere controllato nella fase finale per una questione economica. Non c’è una normativa, la Cina non sta infrangendo nessuna legge»
Arrivano nuovi particolari sulla possibile caduta di frammenti del razzo cinese Lunga Marcia in Italia. Tra le regioni sui cui potrebbero infrangersi i frammenti c’è anche la Calabria. Secondo le ultime previsioni il razzo dovrebbe precipitare sulla Terra in una finestra compresa tra le 3 di notte e le 15.30 di domenica 9 maggio.
È l’Agenzia spaziale italiana (Asi) a spiegare il motivo per il quale il razzo che ha portato in orbita Thiane, il primo modulo della futura stazione spaziale cinese, sta precipitando verso il nostro pianeta. «È stato deciso in fase di progettazione – ha affermato Marco Castronuovo dell’Asi -. Il razzo non è stato progettato per essere controllato nella fase finale. La questione è economica».
Una scelta quest’ultima che dipende, quindi, da questioni meramente economiche. E ci si affida alla bassa probabilità di impattare su zone abitate. E, il paradosso, è che tutto ciò è legale. «Non c’è una normativa, la Cina non sta infrangendo nessuna legge. Ci sono degli accordi, ma tutto è rimesso alla buona volontà e alla coscienza degli Stati».
Prevedere, in questo momento, ora e zona dell’impatto è ancora prematuro perché concorrono molti fattori che ne influenzano la caduta, come la densità dell’atmosfera e le attività solari in corso. «Come Asi siamo l’interfaccia istituzionale per la Protezione civile- spiega Castronuovo -. Le ultime previsioni fanno pensare che il razzo cinese rientrerà in una fascia tra le 3 di notte e le 15.30 di domenica 9 maggio. La zona? Presto per individuarla, stasera o domani già ne sapremo di più».
Dalla Cina, però, spediscono al mittente la ricostruzione accusando di propaganda anti cinese i media occidentali. «L’Occidente cerca ogni pretesto per diffamare la Cina» hanno dichiarato da Pechino, ricordando che a marzo detriti dello SpaceX Falcon 9 Usa sono finiti nello Stato di Washington.
Il razzo era stato lanciato il 29 aprile scorso, con migliaia di spettatori che scrutavano il cielo sopra l’isola cinese di Hainan mentre il razzo Lunga Marcia 5B decollava per portare in orbita il primo elemento della stazione spaziale Tiangong.
Il razzo alto 30 metri, 5 metri di diametro, al momento del lancio pesava 18 tonnellate. Al momento dell’impatto con l’atmosfera si disintegrerà e la gran parte brucerà. C’è, però, la possibilità che qualche frammento di metallo studiato per resistere alle altissime temperature sopravviva. L’anno scorso, quando un altro Lunga Marcia esaurì la sua missione, dopo sei giorni in Costa d’ Avorio furono recuperati rottami.