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Il Covid uccide la neomamma calabrese finita in rianimazione dopo il parto

Non ce l’ha fatta Concetta Zitari, che da oltre un mese era ricoverata in condizioni disperate dopo aver dato alla luce la piccola Beatrice. Recentemente il marito aveva lanciato un appello attraverso il nostro network

Il Covid uccide la neomamma calabrese finita in rianimazione dopo il parto
Concetta Zitari con il marito. Nella foto grande, la donna ricoverata in rianimazione a Cosenza

di Salvatore Bruno
A Beatrice racconteranno di quanto fosse dolce sua madre, di quanto l’avesse desiderata, di quanto l’amasse fin dal giorno del suo concepimento. E di come tutta la Calabria abbia pregato per lei, sperando che la sua drammatica storia potesse avere un lieto fine. Ma la vita non è una favola e questo maledetto virus non guarda in faccia nessuno.

Il parto, poi il peggioramento

Concetta Zicari, 38 anni, di Corigliano-Rossano, si è spenta nella rianimazione di Catanzaro, dopo quaranta giorni di agonia. Il 26 marzo scorso, all’Annunziata aveva dato alla luce la piccola con parto cesario, ma il Covid le aveva già fortemente compromesso i polmoni. Nell’ospedale di Cosenza in un primo tempo aveva positivamente risposto alle cure, prime che subentrasse una embolia con interessamento dei rami arteriosi principali.

Condizioni disperate

Trasferita al policlinico Mater Domini, è stata sottoposta ad Ecmo, la respirazione extracorporea di supporto alle funzioni vitali. Ma solo un trapianto di cuore e polmoni avrebbe potuto salvarla. Con questo scopo, il marito, Luigi Tavernise, aveva lanciato un appello attraverso il nostro network. Le sue condizioni però, erano ancora troppo gravi per poterla candidare ad un intervento così complesso. E nelle scorse ore è deceduta. A Luigi, papà della bambina, ed a tutti i familiari di Concetta, l’abbraccio di tutti noi.

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