«Meridionale Petroli, quando la pezza è peggio del buco»
L’ingegner Guido Nardo richiama il sindaco sulla questione di via Vespucci a Vibo Marina: «L’unica scelta ragionevole sarebbe quella di annullare l’improvvida e frettolosa approvazione del Psc»
di Guido Nardo*
Se il sindaco di Vibo Valentia avesse fatto tesoro dell’antico proverbio veneziano “pezo el tacón del buso” ossia “peggio la pezza del buco”, sicuramente avrebbe continuato a tacere evitando di esporsi alla pessima figura che conferma l’ignoranza, l’approssimazione e l’assenza di impegno profuse nella risoluzione della problematica della Meridionale Petroli.
Infatti nel suo recente intervento con un certo sarcasmo stigmatizza “l’errato convincimento, espresso da taluni, che il problema sia stato prodotto dall’approvazione del Piano strutturale comunale (Psc)”. Peccato che nessuno ha mai affermato che questo problema sia stato prodotto dall’approvazione del Psc, bensì è stata criticata la sua tanto frettolosa quanto improvvida approvazione in assenza della risoluzione del problema generato dalla Meridionale Petroli che tanto danno arreca alla comunità.
Il sindaco ammette che “le curve di danno, ad onor del vero, non si sono materializzate all’improvviso nel 2018, con l’approvazione del Piano speditivo prefettizio, ma, presenti da anni“. Vero, ha ragione! Allora sorge spontanea la domanda: da quando ha iniziato ad amministrare la città cosa ha fatto per risolvere un problema noto da anni? Evidentemente nulla!
Il “Piano di emergenza esterna” redatto col “metodo speditivo” risulta tra l’altro incoerente con l’analisi del rischio elaborato dalla Meridionale Petroli sin dal 2015 da cui emerge che le curve di danno riguardano l’inizio di via Vespucci e non la fine. Il sindaco fa riferimento al tavolo tecnico più volte riunitosi. Beh, visti i risultati disastrosi, evidentemente di tecnico quel tavolo aveva poco o nulla. Il principale obiettivo del D.lgs.105/2015 relativo al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose è quello di garantire alla popolazione maggiori diritti. Quindi un sindaco assennato, a tutela della sua comunità, avrebbe imposto la condizione che in assenza dei dovuti accorgimenti non sarebbe stato il territorio circostante incompatible con lo stabilimento della Meridionale Petroli ma viceversa!
In conclusione il sindaco cerca di mitigare la stroncatura del documento presentato dalla Meridionale Petroli da parte del Ctr, spiegando che “Nessun parere negativo definitivo è stato, quindi, emesso nella seduta del Ctr del 5 agosto ma solo una richiesta di ulteriori puntuali importantissime integrazioni”. Il sindaco dovrebbe sapere che il Ctr non esprime mai pareri negativi definitivi, mentre il parere negativo definitivo, dopo anni e anni di continue inadempienze da parte di chi continua a farsi beffe delle leggi in vigore, mettendo tra l’altro a rischio la vita anche degli stessi suoi lavoratori in spregio alle norme di sicurezza previste dal D.lgs. n.81/2008, sarebbe dovuto arrivare da chi dovrebbe avere a cuore gli interessi dei suoi amministrati!
…e mentre “Attendiamo la prossima riunione del Ctr”, per evitare che siano sempre i cittadini ad essere penalizzati da un sindaco che conferma sempre più la sua inadeguatezza nella risoluzione dei gravi problemi che relegano Vibo Valentia in fondo alla classifica della qualità della vita, l’unica scelta ragionevole sarebbe quella di annullare l’improvvida e frettolosa approvazione del Psc.
*Ingegnere