Il 25 Aprile: per le Consulte studentesche una pietra miliare per costruire il futuro
Dalla cura della democrazia, alla libertà conquistata. La coordinatrice Falduto: «Si alimenti il desiderio di combattere contro ogni forma di usurpazione, intolleranza, razzismo»
Sicuramente ricorderemo per tanto tempo il 25 aprile 2022, funestato da un’assurda guerra nel cuore dell’Europa che ha interrotto violentemente i quasi 8 decenni di pace conquistati dopo le due guerre mondiali. E, purtroppo, questa incredibile, ma vera, involuzione della Storia ci dimostra nel 77° anniversario della Festa della Liberazione che, come scrive il ministro Bianchi nel suo messaggio alle scuole italiane: “Il 25 aprile ci richiama alla cura della nostra democrazia, perché la libertà conquistata da chi ci ha preceduti non è data per sempre, ma deve essere rinnovata ogni giorno. Gli eventi che stanno avvenendo a livello internazionale ci ricordano che dobbiamo fare grande attenzione e dare sempre nuova linfa alla libertà e alla democrazia. Dobbiamo farlo a partire dall’educazione, nelle nostre aule ……nelle scuole che sono luogo di partecipazione e solidarietà, dove studentesse e studenti imparano a essere cittadine e cittadini responsabili e consapevoli…..Continuiamo a coltivare il delicato fiore della libertà quotidianamente attraverso l’esercizio della partecipazione. Insieme”. [Continua in basso]
È con queste sollecitazioni del vertice politico del Ministero dell’Istruzione che i rappresentanti delle Consulte calabresi sono stati invitati dalla loro coordinatrice, Franca Falduto a partecipare alle cerimonie che si sono svolte nei loro luoghi di appartenenza affinché possa alimentarsi sempre di più il desiderio di battersi contro ogni forma di usurpazione, intolleranza, razzismo e discriminazioni verso il prossimo. E ciò perché, la stessa Franca Falduto dichiara: «Quel 25 aprile 1945 appare, purtroppo, sempre più lontano in quanto la cronaca sovente porta alla ribalta fatti, avvenimenti e manifestazioni di gruppi o persone che richiamandosi a quei modelli, inesorabilmente sconfitti dalla Storia, compiono azioni o gesti inqualificabili, violenti nei modi e nelle forme». Infatti la guerra tra poveri, il clima d’ intolleranza, di xenofobia e in alcuni casi di vero e proprio razzismo sono diventati sempre più frequenti e ad essi si aggiunge oggi, con inverosimile attualità da giorni e giorni e chissà per quanto ancora, il conflitto in Ucraina e le sue terribili conseguenze.
A maggior ragione deve diventare un imperativo l’offrire solidarietà alle vittime ed il difendere il sacro valore della Libertà scegliendo di stare dalla parte giusta della Storia, come ha ricordato il Presidente Mattarella nel suo discorso, affinché l’universalismo dei principi e dei valori celebrati sia di tutti, nessuno escluso! E quindi, tutto ciò premesso, anche le Consulte studentesche rinnovano il loro impegno, senza indugi, a sostenere le Istituzioni chiamate a fronteggiare la sfida che si profila loro, ovvero gettare solide basi per costruire il futuro delle nuove generazioni attingendo al serbatoio valoriale che la Storia c’insegna.