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Raccolta differenziata a Sant’Onofrio: obiettivo 60%. Scende la Tari

L’invito degli amministratori ai cittadini a collaborare per il raggiungimento dell’obiettivo e la diffida a chi non si adegua: «I trasgressori saranno perseguiti a norma di legge»

Raccolta differenziata a Sant’Onofrio: obiettivo 60%. Scende la Tari

L’amministrazione comunale di Sant’Onofrio informa di aver redatto il prospetto del Piano dei costi Tari per l’anno 2018 che «attesta una sensibile riduzione rispetto alla previsione del 2017 e ancor più di quella del 2016». 

Questi i dati contabili che vengono registrati: se nel 2016 il costo complessivo dell’imposta era pari a 357.704 euro, nel 2017 lo stesso è sceso a 340.746,52 euro mentre nel 2018 ha subito un ulteriore decremento arrivano alla quota di 310.363, 92 euro.

«Questo risultato – spiega il Comune in una nota – è frutto di un grande impegno di razionalizzazione dei costi sostenuti dall’Ente che consente, senza alterare le tariffe già in vigore negli anni precedenti, di ridurre il carico del tributo a favore dei cittadini. È interesse di questa amministrazione comunale – si aggiunge – garantire nel futuro la promozione e l’applicazione delle direttive europee in materia di gestione ecosostenibile dell’ambiente. In tal senso, al fine di promuovere la cultura del riciclo dei rifiuti e della tutela dell’ambiente sono state previste riduzioni e agevolazioni per i cittadini virtuosi che applicano le misure atte a diffondere la raccolta differenziata dei rifiuti e il compostaggio dell’umido proveniente dai rifiuti. Verrà pertanto applicata, rispetto alla riduzione standard, un’ulteriore riduzione sulla quota di parte variabile di tutte le utenze – domestiche ed extradomestiche – che useranno le compostiere e che effettueranno la differenziazione dei rifiuti».

Obiettivo dichiarato è quello di «poter raggiungere il 60 per cento di raccolta differenziata entro il 2018». Da qui l’invito ai cittadini a «impegnarsi maggiormente per il conseguimento di tale risultato, invitandoli a verificare i risultati mensili di raccolta consultando il proprio sito o quello di Legambiente e Regione Calabria. Al contempo diffida ancora una volta coloro che non effettuano la raccolta differenziata o che abbandonano i propri rifiuti su aree pubbliche: si sta procedendo ad accertamenti ed alla istallazione di strumenti di rilevazione elettronica che consentiranno a breve di identificare e punire i trasgressori a norma di legge». 

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