La lettera | «Io, cittadina vibonese, sempre più indignata per il degrado della città»
Si torna a parlare dei disservizi della raccolta differenziata a Vibo e una lettrice denuncia: «Mentre il centro è in preda all’incuria alcune vie periferiche sono “stranamente” tirate a lucido»
Da una nostra lettrice riceviamo e pubblichiamo:
Una vergogna il degrado in cui versa la nostra città. Ho deciso di scrivere al vostro giornale, sempre pronto ad ospitare le opinioni altrui, per esprimere tutto il mio disappunto, la mia delusione, per quanto sta avvenendo a Vibo circa la raccolta differenziata dei rifiuti e non solo.
Quando, alcuni mesi fa, venni a conoscenza che a Vibo si sarebbe fatta la raccolta differenziata “Porta a porta”, rimasi felicemente colpita: finalmente anche la mia città potrà essere annoverata tra quelle sensibili all’ambiente, alla pulizia, al decoro e al risparmio di risorse finanziarie, pensai. Ci avete chiesto impegno e un contributo, separando già all’origine i rifiuti e ci avete obbligati a tenerci direttamente in casa i contenitori per fare la raccolta differenziata e ad esporli fuori casa solo in giorni e in orari specifici, sostenendo che il sistema avrebbe funzionato meglio e promettendo anche che avremmo avuto le strade più pulite.
Ma al momento l’unica cosa che di tutto questo nuovo sistema funziona davvero molto bene è la consegna via posta della cartella che prevede il pagamento della tariffa dei rifiuti .
Non si può sempre addebitare ai cittadini le scelte sconsiderate degli amministratori. Invito i consiglieri comunali di opposizione di fare chiarezza e di chiedere le dimissioni immediate del sindaco che pensa a come fare cassa con le “strisce blu”, con una meravigliosa piazza Municipio adibita a parcheggio, invece di lasciarla libera. Credo che Vibo abbia il diritto di essere pulita e che i cittadini abbiano diritto di essere ascoltati e tutti noi abbiamo diritto ad avere la casa pulita dentro e fuori, non solo i cari amministratori e il sindaco che con i paraocchi, non vedono, non sentono e non parlano, ma vanno avanti ignorando il malcontento generale dei cittadini. Pentita di averli votati.
Però, mentre il centro di Vibo, con scuole e uffici, rimane sporco con le vie pieni di mastelli non ritirati, strade sporche di carte e rifiuti, alcune vie periferiche sembrano tirate a lucido. Come contrada Cocari, dove, cosa strana, sono posizionati i grandi cassonetti per la raccolta di carta, vetro, plastica, umido e indifferenziata. Tra i pochi a Vibo, perché per noi “figliastri” sono stati tolti in tutte le zone del centro.
Allora la domanda mi sorge spontanea: i cittadini che abitano in quella zona sono graziati dalla sua presenza di un vicino illustre così da poter buttare la differenziata quando vogliono? Mentre noi figli di nessuno siamo costretti a tenerla a casa o buttarla nell’Eco-centro, posizionato in un posto molto discutibile (anche questo una vergogna), ma solo nei giorni stabiliti. E solo se rientri nei loro orari dalle 7 alle 12. È umiliante vedere gli anziani residenti nella zona che trascinano carrettini fino a quel ghetto senza decoro, igiene e pulizia, con i ratti e altri mostri che gironzolano indisturbati.
*Lettera firmata
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