lunedì,Aprile 7 2025

Depurazione, il sindaco di Jonadi: «Io sanzionato come trasgressore, ho mandato 30 lettere in 2 anni e nessuno ha mai risposto»

Fabio Signoretta riferisce di aver ricevuto due sanzioni personali: «Non ho intenzione di rimanere in silenzio, questa montagna di carte non resterà sulla mia scrivania». E chiede di incontrare Occhiuto

Depurazione, il sindaco di Jonadi: «Io sanzionato come trasgressore, ho mandato 30 lettere in 2 anni e nessuno ha mai risposto»

«Nei giorni scorsi ho ricevuto, come ormai è prassi per i Comuni, due sanzioni personali come “trasgressore” in qualità di sindaco di Jonadi, per l’assenza del servizio di depurazione in una parte del territorio. Ma non ci sto, non ho intenzione di rimanere in silenzio». È intorno a questo proposito che ruota la denuncia pubblica di Fabio Signoretta, primo cittadino del piccolo centro alle porte del comune capoluogo.

«L’attenzione delle Istituzioni oggi proverò a farla dedicare non solo all’eco sull’assenza della premier Meloni all’importante evento di Limbadi – scrive Signoretta – quanto alla depurazione, una tematica che probabilmente scalderà gli animi solo nel prossimo periodo estivo».

Il sindaco, dopo aver ribadito che non ha nessuna intenzione di restare zitto, mostra in foto una pila di documenti sulla sua scrivania: «Sono tutte le lettere che ho scritto in questi 2 anni e mezzo, appellandomi ad ogni autorità pubblica per risolvere questo problema. Su oltre 30 lettere, una sola risposta: di rivolgermi ad altri. Su 3 progetti presentati per il finanziamento delle opere: zero graduatorie pubblicate. Su un’interrogazione parlamentare presentata dall’On Riccardo Magi: zero risposte dal Ministro. E io dovrei rimanere in silenzio? No, no lo farò. Ho ritenuto invece di informarvi tutti, senza tattiche comunicative e senza tenervi all’oscuro di questa vicenda».

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Poi spiega che con il suo legale ha presentato le memorie difensive. «E sono fiducioso sull’esito – aggiunge -. Però ho chiesto al Presidente della Regione di essere anche sentito personalmente, così come la norma prevede e contando sulla sua attenzione al tema. Per me non è più una questione di sanzione o annullamento. Per me è trovare una soluzione ad una problematica di cui tutti siamo a conoscenza e di cui tutti siamo responsabili, nessuno escluso».

Poi la chiosa finale: «Vi terrò aggiornati sugli sviluppi. Ma vi posso assicurare che le carte non rimarranno sulla scrivania. I problemi vanno affrontati di petto, mettendoci la faccia».

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