martedì,Aprile 1 2025

Lago Angitola, un’oasi tutta da scoprire: studenti, scout ed escursionisti tra ricerca e tutela ambientale

Dalle scolaresche ai gruppi di trekking: in tanti hanno esplorato l’area protetta guidati da esperti di flora e fauna, approfondendo progetti educativi e percorsi di conservazione

Lago Angitola, un’oasi tutta da scoprire: studenti, scout ed escursionisti tra ricerca e tutela ambientale

La stagione invernale appena trascorsa non ha impedito a escursionisti, scolaresche e gruppi di scout di godere delle bellezze dell’oasi del lago Angitola, tutti accomunati dalla curiosità di scoprire le caratteristiche, le piante e gli animali ospiti dell’area naturale protetta, ricadente nei comuni di Maierato e Monterosso Calabro, attualmente gestita dal Parco Regionale delle Serre, e sulla cui tutela il WWF ha concentrato molto del suo impegno, sin dai primissimi anni ’80.

Dal Gruppo Scout di Vibo Marina 1 alle classi del Liceo Capialbi guidate dai docenti Rosellina Alessandria, Maria Brosio, Bruno Brogna e Maria Rosaria Campisi, fino al gruppo di escursionisti riuniti nella F.I.E. (Federazione Italiana Escursionisti), sono stati in molti a trascorrere alcune ore di piacevole e istruttivo contatto con la natura, guidati da Pino Paolillo, storico conoscitore dell’oasi e dei suoi abitanti.

In particolare le visite degli alunni di alcune classi del Liceo Vito Capialbi rientravano in diversi progetti (“Ti presento la mia amica pianta”, “Podcast e storytelling”, e “Il Pianeta assetato”), mentre quella degli escursionisti, provenienti da tutta la Calabria, era stata organizzata nell’ambito del “Corso per Accompagnatori di escursione” sempre a cura della F.I.E., federazione alla quale afferiscono diverse sigle. Gli stessi partecipanti alla visita si erano precedentemente recati su altre due zone importanti dal punto di vista naturalistico in quanto Zone Speciali di Conservazione secondo la Direttiva “Habitat”, quali la Palude dell’Imbutillo e le Dune dell’Angitola, entrambe sul litorale della Piana di Lamezia Terme. 

A fare da guida la dottoressa Carmen Gangale, ricercatrice botanica, autrice di numerose pubblicazioni sulla flora calabrese attualmente in servizio presso il Ministero dell’Ambiente e il dott. Stefano Scalercio, esperto studioso di lepidotteri, anch’esso scopritore di numerose entità faunistiche legate al mondo delle farfalle e in servizio presso il Crea (Consiglio per la ricerca in Agricoltura e l’analisi in economia agraria).

Per Paolillo dunque «l’oasi dell’Angitola continua a rappresentare un punto di riferimento per chi ama la natura e intende conoscerla meglio per proteggerla».

Articoli correlati

top
preload imagepreload image