Discariche a Vibo Marina, la Dusty: «Non ci compete». Il Comune: «Invece sì» – Video
Continua il balletto delle responsabilità tra la ditta e l’ente. L’annuncio di Bruni: «Comminati 12mila euro di penalità, devono rimuovere i rifiuti la prossima settimana»
Tutti la vedono ma nessuno vuole rimuoverla. La spazzatura che inonda le aree industriali di Vibo Valentia continua ad essere oggetto del contendere tra l’amministrazione comunale e la Dusty, con entrambe che tirano in ballo anche il Corap. A seguito del nostro servizio, giunge puntuale la replica della ditta, che ritiene di non essere deputata ad effettuare questa pulizia, la quale rientrerebbe tra gli interventi straordinari da compiere dietro un corrispettivo, da parte del Comune, di 85 euro a tonnellata. La Dusty, come se stesse facendo un favore al Comune, si dice comunque «disponibile ad eseguire la rimozione», e ribadisce che «si tratta di un servizio non previsto». «Tale circostanza, del resto – aggiunge la ditta -, era stata già riconosciuta dall’Ente laddove, in seno all’accordo di modifica del contratto (mai, di fatto, formalizzato), era stato previsto che “con riguardo al servizio di rimozione di grossi cumuli di rifiuti, insistenti sul territorio comunale, che richiedono l’utilizzo di mezzi meccanici specifici (es. autocarro scarrabile con benna a polipo e mini pala gommata) e che, pertanto, si configurano come interventi straordinari, la ditta appaltatrice provvederà alla rimozione solo su richiesta dell’amministrazione appaltante, previo sopralluogo congiunto con i tecnici dell’Ufficio ambiente, e relativa autorizzazione, per il relativo servizio verrà riconosciuto un compenso pari ad euro 85 a tonnellata, ed i relativi corrispettivi saranno contabilizzati e riconosciuti a fine anno”». La stessa Dusty ammette che quell’accordo, in realtà, non è mai stato formalizzato.
Inutile dire che a Palazzo “Luigi Razza”, carte alla mano, la pensano diversamente. «È compito della ditta – spiega l’assessore all’Ambiente Vincenzo Bruni – passare a sanare queste situazioni. C’è una sentenza della Cassazione, che dice che le strade di proprietà dei vari enti sul territorio comunale devono essere manutenute e pulite dagli enti stessi, ma nel nostro capitolato speciale d’appalto c’è l’articolo 25.1 che dice chiaramente che è compito della Dusty intervenire».
«Dall’11 luglio – aggiunge Bruni – stiamo insistendo con la ditta, con preavvisi di penalità per i mancati interventi sulle strade del cementifico, dell’area industriale, della strada che porta a Pizzo. Poi è arrivata la penalità vera e propria, in questo caso di 12mila euro». Parallelamente si è intervenuti sulla Regione Calabria. «Abbiamo chiesto la possibilità di un conferimento extra di indifferenziato – conclude l’assessore all’Ambiente – per dare la possibilità alla ditta di intervenire, ci hanno dato l’autorizzazione per 80 tonnellate da scaricare la settimana prossima. È già partita la mia lettera ed è stata già diffidata la ditta a intervenire».
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