Discarica abusiva a Ricadi, ordinanza del Comune per la bonifica dell’area
Il sito si trova sotto sequestro dal settembre scorso dopo la scoperta dei rifiuti ad opera dei carabinieri nei pressi di un corso d’acqua


Dovranno essere rimossi entro trenta giorni i rifiuti abbandonati in località Gurdurello del comune di Ricadi trasformata illegalmente in una discarica. È quanto disposto con apposita ordinanza dal sindaco di Ricadi, Nicola Tripodi, affinchè venga avviata la bonifica di un’area di due ettari attraverso lo smaltimento dei rifiuti speciali pericolosi, e non pericolosi, oltre ai rifiuti urbani come scarti edilizi, plastiche, bitume, eternit e altro materiale altamente inquinante.
A scoprire la discarica illegale sono stati nel settembre scorso i carabinieri della Stazione di Spilinga che – oltre a sequestrare l’intera area – hanno anche denunciato una persona sorpresa a smaltire rifiuti di ogni genere senza alcuna autorizzazione in una zona prospiciente ad un dirupo tra due alture, a valle del quale scorre un corso d’acqua. Una posizione isolata, scelta probabilmente con la convinzione di agire indisturbati e sfuggire ai controlli.
Destinatari dell’ordinanza di smaltimento e ripristino dello stato dei luoghi e delle condizioni di sicurezza ambientale e sanitaria sono i proprietari del terreno i quali dovranno anche interessare l’Arpacal per l’esecuzione dei lavori di bonifica al fine di caratterizzare i rifiuti. In caso di inottemperanza all’ordinanza, il Comune di Ricadi provvederà all’esecuzione d’ufficio in danno ai soggetti responsabili con il recupero delle somme anticipate. Alla polizia municipale è stato demandato il compito di vigilare sul rispetto dell’ordinanza trasmessa per conoscenza alla Procura di Vibo Valentia, alla Stazione dei carabinieri di Spilinga, al responsabile dell’Area Tecnica del Comune di Ricadi, alla Regione Calabria, all’Arpacal, all’Asp ed al settore Ambiente della Provincia. Contro l’ordinanza è ammesso ricorso al Tar entro 60 giorni.