Tropea, affidato l’appalto da 64mila euro per lo smaltimento dei fanghi dal depuratore consortile di Argani
L'importo è ripartito con il Comune di Ricadi che grava sull'impianto per il 60%. L'iter diretto motivato dalla necessità di «avviare rapidamente le operazioni»
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Il Comune di Tropea ha affidato direttamente l’appalto per la caratterizzazione, il prelievo, il trasporto e lo smaltimento dei fanghi prodotti dall’impianto di depurazione consortile di località Argani, in cui confluisce parte del territorio comunale di Ricadi. La decisione, formalizzata con apposita determina, è stata assunta dal responsabile dell’Area numero 4 “Gestione del territorio”, Francesco Gaetano Gerace. L’affidamento diretto è stato assegnato alla ditta Multiservizi Soc. Coop. Arl di Botricello per un importo complessivo di 64.014,50 euro ripartito in 25.605,80 euro per il Comune di Tropea e in 38.408,70 euro per il Comune di Ricadi (rispettivamente gravanti sul depuratore consortile per 40% e 60%). La decisione di procedere con affidamento diretto è stata motivata dalla «necessità di avviare rapidamente le operazioni di rimozione e smaltimento dei fanghi di depurazione», si legge nella determina dell’Ente. La ditta, dopo essersi resa disponibile ad effettuare un sopralluogo, ha presentato un preventivo di spesa per effettuare l’intervento necessario al corretto funzionamento dell’impianto.
Resta ancora molto alta l’attenzione sul depuratore consortile di Argani, la cui gestione è stata affidata alla CalProgetti per la seconda volta circa due anni fa, più volte oggetto in questi ultimi anni di controlli da parte delle forze dell’ordine e della Capitaneria di porto di Vibo Marina, l’ultimo dei quali risale al 12 febbraio, ad opera della Guardia di finanza, per controllare la presenza eccessiva di fanghi che ancora insistono sulla terza linea e la vasca di digestione. L’affidamento è quindi avvenuto tramite trattativa diretta con un unico operatore economico sulla piattaforma del MePa, con annessa richiesta di offerta, ai sensi dell’art. 50, comma 1, del Decreto legislativo 31.03.2023, n. 36.