L’acqua a Vibo? Poca, sporca e costosa: sabato Consiglio comunale aperto agli interventi dei cittadini
La convocazione dell’Assemblea giunge all’indomani della petizione popolare lanciata da Luciano Gagliardi. Raccolte oltre 150 firme e 550 segnalazioni
L’emergenza idrica a Vibo Valentia sarà al centro di un Consiglio Comunale aperto e straordinario. Lo comunica il Presidente dell’assise Antonio Iannello. La seduta pubblica si terrà sabato 18 gennaio con inizio alle ore 9 nell’aula consiliare di Palazzo Luigi Razza. Al primo punto all’ordine del giorno: “problematiche inerenti al servizio idrico”.
La seduta del Consiglio Comunale sarà disponibile in diretta streaming sul sito web istituzionale del Comune all’ indirizzo: http://www.magnetofono.it/streaming/vibovalentia/
Al consiglio comunale potranno dunque partecipare tutti gli utenti del servizio idrico che avranno la possibilità di intervenire al dibattito dopo essersi iscritti a parlare.
È prevista un’ampia partecipazione della cittadinanza, che da anni soffre grandi disagi dovuti alla carenza idrica.
La convocazione dell’assise giunge all’indomani della raccolta di oltre 150 firme e di 550 segnalazioni di cittadini che auspicavano un Consiglio comunale aperto in cui si sarebbe dovuto parlare della potabilità dell’acqua che arriva nelle case. Documento protocollato a Palazzo Luigi Razza che ha avuto l’esito sperato.
Promotore della petizione popolare lanciata nelle scorse settimane, Luciano Gagliardi, da tempo in prima linea in questa battaglia. Nel documento ci si appellava direttamente al primo cittadino Enzo Romeo: «Siamo un folto gruppo di cittadini, utenti del servizio idrico integrato comunale vibonese, tra noi ci sono anche molti padri, madri, nonne e nonni, dei tanti bambini a cui hai chiesto, durante un recente incontro a scuola, di rivolgersi a te chiamandoti così: “nonno sindaco”. In questa nostra preferiamo, quindi, rivolgerci a te con questo appellativo, invece dei soliti egregio o spettabile, perché siamo d’accordo quando dici che “è una cosa bella, che rende l’idea di una persona che è nonno e svolge la delicata funzione di primo cittadino” e soprattutto perché è anche a nome loro che ti scriviamo, dei più piccoli, che non si occupano ancora dei propri diritti, ma che sono i soggetti più sensibili ai problemi di salute che l’acqua di rubinetto malsana può causare».