Raccolta rifiuti a Vibo, tre ordinanze per cambiare passo – Video
La giunta comunale detta le nuove linee guida in materia di sacchi neri, piccoli rifiuti e plastica in spiagge e parchi. Tolleranza zero contro gli incivili. Prioritario innalzare le percentuali di differenziata
Si prova a cambiare registro a Vibo in materia di gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani. A tracciare il percorso sono le tre recenti ordinanze firmate dal sindaco Maria Limardo che impongono le nuove regole rispetto a tre questioni strategiche: divieto di utilizzo dei sacchi neri per la componente indifferenziata; divieto di abbandono di rifiuti di piccole dimensioni (cartacce, sigarette, ecc.); divieto assoluto di utilizzo di plastica sulle spiagge e nei parchi cittadini. Ma in primo piano torna soprattutto la gestione del servizio di raccolta differenziata, settore nel quale si ribadisce la necessità di innalzare le percentuali per poter usufruire di una tariffazione più bassa per il conferimento in discarica della componente indifferenziata. Tariffa attualmente vicina ai massimi tabellari visto che le percentuali rimangono – anche nelle proiezioni del 2019 – al di sotto del 50 per cento. Ad affermarlo è proprio il primo cittadino che in conferenza stampa, questa mattina, affiancata dall’assessore all’Ambiente Vincenzo Bruni, ha spiegato come i dati riferiti al primo semestre si attestino ad un deludente 44 per cento. Lo scopo del nuovo indirizzo dunque, è duplice, assicurare maggiore decoro urbano e alleggerire il carico economico che grava sulle casse comunali e di conseguenza sulle tasche dei cittadini virtuosi. «Il nostro obiettivo – ha riferito il sindaco – è portare la città avanti, fare un ulteriore passo nella direzione del decoro. Il rispetto delle ordinanze sarà assicurato per come possibile – ha ammesso – considerando che possiamo contare su appena cinque unità operative destinate al controllo delle irregolarità. Confidiamo che le nuove regole siano rispettate dai cittadini ma abbiamo chiesto al comandante della Polizia municipale particolare attenzione, anche perché il malfunzionamento dell’intero ciclo comporta un costo pesantissimo sulle casse comunali e sui cittadini che pagano. Essere virtuosi, vale a dire superare la soglia del 65 per cento, ci consentirebbe un risparmio dai 300mila ai 400mila euro l’anno».
Altro aspetto messo in luce è quello della sensibilizzazione alle buone pratiche. «Partiremo dalle scuole – ha spiegato il sindaco -, per motivare le giovani generazioni, e dalle grandi utenze (caserme, uffici pubblici, attività commerciali e produttive)». Ulteriore capitolo spinoso da affrontare l’abbandono indiscriminato di spazzatura e la formazione di micro-discariche sul territorio. Messe da parte le foto-trappole, si punterà sulla videosorveglianza e su telecamere mobili che, a parere della nuova Giunta, possono fornire maggiori garanzie sull’individuazione degli incivili e sulla loro sanzionabilità ai sensi della normativa sulla privacy. «Sul fronte della sorveglianza – ha aggiunto il sindaco – un ulteriore aiuto arriverà grazie alle convenzioni con Agriambiente e con le Guardie eco-zoofile. Quest’ultime potranno anche elevare sanzioni amministrative ai trasgressori». Il tutto mentre gli uffici lavorano al nuovo capitolato d’appalto all’interno del quale sarà prevista la scissione dei servizi raccolta rifiuti e cura del verde pubblico. Tanti tasselli che ora dovranno trovare il loro posto in un quadro organico ed efficiente rispetto al quale è lo stesso sindaco a dirsi ottimista anche in virtù dei «positivi segnali di collaborazione che giungono da cittadini e associazioni, sempre più consapevoli e desiderosi di impegnarsi per il bene comune».
A scendere nei dettagli tecnici del nuovo corso è l’assessore all’Ambiente Vincenzo Bruni: «La nuova procedura in vigore da oggi – avverte – prevede che se l’operatore trova un sacco nero sarà tenuto ad applicare un bollino rosso. In caso di recidiva da parte dell’utente scatterà la sanzione. Nei condomini, nel caso in cui non sarà possibile risalire all’utente nemmeno dopo l’apertura dei sacchetti, la sanzione verrà applicata all’intero palazzo». Novità anche in materia di conferimento al di fuori del sistema “porta a porta”. «Proprio oggi – ha rivelato Bruni – verranno firmati i contratti per la realizzazione di otto isole ecologiche fisse già progettate dall’assessorato Scuticchio. Entro pochi mesi contiamo di realizzarne 5 dislocate su tutto il territorio comunale. Sulle altre 3 si stanno facendo verifiche per il posizionamento da parte della Municipale. Saranno spazi all’avanguardia, pensati soprattutto per i locali e le attività commerciali, all’interno delle quali si potrà accedere solo tramite un badge. Inoltre ci doteremo di due eco-centri, a Vibo e Vibo Marina – ha chiarito ancora Bruni – per la raccolta ingombranti e per il trasbordo dei rifiuti che allo stato avviene nel piazzale di località Ottocanali».