A Vibo la nuova sede dell’Ente parchi marini della Calabria: la Tonnara di Bivona ora vive davvero. L’assessore regionale: «Non il solito taglio del nastro» – VIDEO
L'inaugurazione alla presenza di Giovanni Calabrese che si è soffermato anche sulla problematica del torrente Sant'Anna: «Conosciamo la vicenda e la stiamo affrontando»
La storica Tonnara di Bivona a Vibo Valentia è la nuova sede operativa dell’Ente Parchi Marini della Calabria, che prende così il posto di quella all’interno della Cittadella regionale a Catanzaro che rimane sede legale. Un passo significativo per l’ente e per lo stesso territorio secondo il commissario straordinario Raffaele Greco: «Con l’apertura della sede operativa per il Parco facciamo un passo importante nel completamento dell’articolazione periferica dell’ente – ha spiegato Greco -. Saremo sul territorio per fare il nostro lavoro sui temi della tutela e della funzione sostenibile di questo straordinario patrimonio naturalistico e culturale che è rappresentato dai Parchi e quindi è giusto che sia fatto da una sede di prossimità».
Nel corso di una conferenza stampa alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale con deleghe all’Ambiente e al Turismo Giovanni Calabrese, del sindaco di Vibo Valentia Enzo Romeo, del direttore generale del Dipartimento ambiente regionale Salvatore Siviglia e del biologo marino Silvestro Greco sono state illustrate le numerose attività e i progetti sviluppati dall’ente a salvaguardia dell’ambiente, tra questi la segnaletica in mare e la realizzazione di campi boa contro l’ancoraggio selvaggio.
«Oggi non facciamo il solito taglio del nastro senza contenuti concreti – ha sottolineato Calabrese – ma inauguriamo una sede già operativa, già ricca di contenuti e idee, grazie anche al lavoro messo in essere dall’ex sindaco del Comune di Vibo, Maria Limardo. Ribadisco l’importanza dei Parchi marini regionali e delle Zone a conservazione speciale di Rete Natura 2000, affidate in gestione all’Ente Parchi marini regionali (Epmr) sotto la guida del commissario Raffaele Greco, che rappresentano un indispensabile asset del capitale naturalistico della Calabria, non solo in termini di biodiversità e di servizi ecosistemici, ma anche come opportunità di sviluppo sostenibile».
Sull’inquinamento del mare e sulla situazione del torrente Sant’Anna, proprio a Bivona, l’assessore ha poi assicurato: «Conosciamo la problematica e il problema serio della depurazione in Calabria, lo stiamo affrontando in parte con la Regione Calabria e in parte con il Commissario di Governo, il dott. Daffinà con un’attenta programmazione. Si sta lavorando per utilizzare le ingenti e importanti risorse messe a disposizione. Sappiamo benissimo che per fare turismo dobbiamo risolvere le tante criticità provenienti da anni di incuria e di abbandono, perché non si è pensato che lo sviluppo di una regione è necessario farlo attraverso la manutenzione degli impianti di depurazione i quali non possono assolutamente portare la fogna a mare. Purtroppo a volte i tempi della burocrazia non ci consentono di raggiungere l’obiettivo in tempi brevi ma c’è massimo impegno da parte della Regione Calabria per affrontare questa problematica.
Calabrese ha poi ricordato la nascita, all’interno della organizzazione della Regione, di un nuovo “mini dipartimento”, un’unità operativa autonoma dedicata proprio alla tutela del mare, della montagna e della natura, e di cui è responsabile il dirigente della Regione Calabria Roberto Cosentino. «Dovremo fare in modo che tutte le realtà che singolarmente sono di qualità in Calabria diventino tessuto connettivo – ha spiegato Cosentino – che siano realmente in connessione e che chi viene in Calabria e chi vive in Calabria possa sentire quel senso di appartenenza che garantisca quotidianità, vivibilità e spirito di accoglienza che vada davvero oltre quello che è il nostro confine regionale.