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Altri 30 cervi italici in arrivo nel Parco delle Serre: continua il progetto per salvare la specie dall’estinzione

Già nel 2023 l’area aveva accolto 50 esemplari che, stando ai primi risultati, si sarebbero ben integrati. L'obiettivo è quello di avere nei prossimi anni una popolazione stabile in Calabria

Altri 30 cervi italici in arrivo nel Parco delle Serre: continua il progetto per salvare la specie dall’estinzione
Un cervo italico nel parco delle Serre

Prosegue in Calabria l’operazione ‘Cervo Italico’ per il ripopolamento di questa specie selvatica a rischio di estinzione. Altri trenta ungulati sono in arrivo nel Parco naturale regionale delle Serre dove, già nel marzo dello scorso anno, ne era stato dislocato un primo contingente. Il progetto di ripopolamento è stato avviato nel 2023 dal Wwf in collaborazione oltre che con il Parco delle Serre, anche con Carabinieri Forestali, Regione Calabria, Università di Siena e Dream Italia.

Il progetto

Il cervo italico, sottospecie endemica del nostro Paese è presente con una popolazione che conta circa 300 individui nella Riserva Naturale del Bosco della Mesola, in provincia di Ferrara. L’operazione ‘Cervo Italico’ ha per questo l’obiettivo di creare una seconda popolazione di questo ungulato nel Parco delle Serre in Calabria, al fine di ridurre il rischio di estinzione. Eventi eccezionali che dovessero colpire l’area della Mesola, patologie specifiche e un habitat poco ricco di risorse possono infatti mettere a repentaglio la sopravvivenza di questo raro e prezioso animale. Tra marzo e ottobre dello scorso anno dall’Emilia sono stati trasferiti nell’area protetta calabrese i primi 50 cervi.

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Specie a rischio

La nuova area di accoglienza degli ungulati è stata identificata tramite uno studio di fattibilità di Ispra che ha ritenuta la zona delle Serre in Calabria idonea ad ospitare una popolazione vitale di questa specie. Tutti gli animali liberati sono dotati di collari Gps, che consentono di monitorarne sopravvivenza e spostamenti e di verificarne l’adattamento al nuovo ambiente. E i primi dati mostrano come diversi animali si siano adattati bene al contesto ambientale e siano anche aumentati di peso, segnale che l’area scelta per i rilasci presenta una grande ricchezza di risorse alimentari. In questi giorni sono in corso altre due sessioni di cattura nella Riserva del ferrarese con l’obiettivo di trasferire altri 30 cervi in Calabria.

La speranza è che nei prossimi mesi gli esemplari trasferiti trovino le condizioni ideali così da assistere nella prossima primavera a nuove nascite. L’obiettivo è quello di avere nei prossimi anni una popolazione stabile di cervo italico in Calabria.

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