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Il Liceo scientifico di Filadelfia in campo con il Wwf Vibo: ripulita parte dell’area protetta di Colamaio due a Pizzo

Alcuni quintali di rifiuti sono stati rimossi dalla spiaggia nel corso dell'iniziativa ecologica basata su un programma di educazione ambientale che ha coinvolto circa 150 alunni

Il Liceo scientifico di Filadelfia in campo con il Wwf Vibo: ripulita parte dell’area protetta di Colamaio due a Pizzo

Nell’ambito di un programma scolastico di educazione ambientale, si è svolta ieri una manifestazione ecologica che ha coinvolto circa 150 alunni del Liceo scientifico di Filadelfia, diretto dalla professoressa Maria Francesca Viscone, in collaborazione con il Wwf di Vibo Valentia/Vallata dello Stilaro. «L’evento – hanno fatto sapere dal Wwf in un comunicato – ha avuto luogo in una parte dell’area protetta delle Dune dell’Angitola, in località “Colamaio due”, sul litorale di Pizzo. Il Comune di Filadelfia ha messo a disposizione i pulmini per il trasporto dei ragazzi». L’iniziativa, ideata dalla professoressa Giusy Suppa e accolta con entusiasmo da tutti i docenti del Liceo, «ha consentito agli alunni, agli insegnanti e ai rappresentanti del Wwf di darsi da fare, muniti di guanti e sacchi, raccogliendo una quantità enorme di materiali di ogni genere, in prevalenza plastica e bottiglie di vetro. Persino la carcassa di una pesante canoa. I materiali raccolti sono stati poi accatastati per favorire lo smaltimento a cura del Comune di Pizzo, che ha offerto la sua collaborazione».

L’importanza delle Dune come Zona speciale di conservazione secondo la Direttiva 92/43/Cee, cosiddetta “Habitat” «è stata illustrata da Pino Paolillo, del settore Conservazione del Wwf Vibonese, di cui è presidente Guglielmo Galasso. I ragazzi – ha aggiunto il Wwf – hanno così appreso dal vivo le caratteristiche peculiari di alcune piante tipiche dei litorali e delle dune, e di come si siano adattate a un ambiente particolarmente difficile come quello delle sabbie. Tali ambienti – ha ricordato il Wwf -, sono già fragili di per sé e sono costantemente minacciati dagli interventi scriteriati dell’uomo, come ad esempio l’uso di mezzi meccanici per la “pulizia” delle spiagge, che distrugge la flora e minaccia le nidificazioni della tartaruga marina – un nido è stato deposto la scorsa estate proprio in quella zona – e del Fratino, un piccolo uccello che è diventato simbolo della tutela delle dune in tutta Italia».

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Cinque anni fa, il Wwf, aderendo a un’iniziativa lodevole della Regione Calabria per la tutela delle aree Natura 2000, aveva attivamente partecipato, insieme ad altri enti, a una «vasta e straordinaria opera di pulizia delle dune che si estendono da Pizzo fino al litorale di Curinga. Questo intervento, protrattosi per diversi mesi e realizzato con manodopera locale – ha precisato il Wwf -, ha riportato alla luce tonnellate di rifiuti, senza l’uso di mezzi meccanici, inclusi numerosi copertoni e carcasse di elettrodomestici, per non parlare della quantità incredibile di plastica e polistirolo. Purtroppo, gli stessi ragazzi dello Scientifico di Filadelfia hanno potuto constatare con i propri occhi e con le proprie mani come i comportamenti incivili di molti continuino a caratterizzare il quotidiano, con l’abbandono di rifiuti anche negli ambienti che, per la loro rarità e preziosità naturalistica, dovrebbero essere tutelati».

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La vista «deprimente di tutto il materiale depositato sulla spiaggia ad ogni mareggiata ha rappresentato l’ennesima prova di quanto persino il nostro mare si stia trasformando in una vasta discarica. L’iniziativa – conclude il WWf – ha dunque avuto l’obiettivo di accrescere nei ragazzi di Filadelfia la consapevolezza dell’importanza dei comportamenti individuali nel ridurre, a cominciare dalle proprie case, l’uso della plastica e di ogni materiale usa e getta, oltre a promuovere la raccolta differenziata, ricordando la massima del Mahatma Gandhi: “Sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”».

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