giovedì,Settembre 12 2024

Da Tropea a Capo Vaticano crescono gli avvistamenti del vermocane: innocuo finché non viene toccato

La piccola creatura marina nativa dell'Oceano Atlantico e del Mediterraneo spesso fa capolino anche fra le reti dei pescatori. Possiede setole urticanti che danno una sensazione di forte bruciore se sfiorate

Da Tropea a Capo Vaticano crescono gli avvistamenti del vermocane: innocuo finché non viene toccato
Vermocane rinvenuto sulla scogliera tra Grottocelle e Santa Maria di Ricadi

Il vermocane, o verme di fuoco, è una specie marina innocua nativa dell’Oceano Atlantico e del mar Mediterraneo. Se infastidito o sfiorato inavvertitamente, le sue caratteristiche setole urticanti possono infliggere dolorose irritazioni poiché l’animale, come difesa, lancia i propri aghi in direzione della minaccia avvertita. Questo animale, la cui lunghezza complessiva oscilla tra i 15 ad i 30 centimetri circa, è stato avvistato più volte in mare, specie tra gli scogli, fra Tropea e Capo Vaticano dove da qualche anno pare abbia trovato il suo habitat naturale. La sua colorazione sgargiante può attirare facilmente l’attenzione di inesperti bagnanti o bambini che, incuriositi, potrebbero afferrarlo. Ciò potrebbe provocare la reazione dell’animale che, certamente, non è piacevole. A farne qualche volta le spese sono anche i pescatori stessi che, vedendolo sempre più presente in mare, spesso hanno qualche difficoltà in più nel disincagliarlo dalle reti da pesca.

Imbattersi in questa specie marina (presente dalle nostre parti anche in inverno), come ad esempio nelle spiagge di Grotticelle e Santa Maria a Ricadi, è molto semplice: camminando scalzi fra gli scogli o sui ciottoli ammassati in spiaggia. Il vermocane, una creatura estremamente lenta, più lenta di una tartaruga, di base non è una specie pericolosa per l’essere umano, ma i suoi aculei che possono facilmente penetrare la pelle secernono una neurotossina che produce un’intensa irritazione simile ad una ustione. Imbattersi nella puntura di questo verme marino appuntito, potrebbe causare sensazioni di vertigini e nausea per alcune ore, avvertendo sensazione di formicolio doloroso nell’area interessata per diverso tempo. Ma cosa fare in caso di contatto accidentale? Avere del nastro di carta o dello scotch a portata di mano può essere molto utile. La sua applicazione e distacco ripetuto sulla parte interessata infatti è molto efficace per l’eliminazione degli aculei. Tamponature con alcool denaturato poi aiutano ad alleviare la sensazione di dolore.

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