Per Legambiente il lago Angitola è inquinato ma Paolillo (Wwf) rassicura: «Nessun pericolo per la fauna presente»
L'esponente dell'associazione animalista: «Situazione che denunciamo da anni. Comunque la presenza di uccelli piscivori come svassi e cormorani conferma la sostanziale integrità ambientale del bacino»
«Prendiamo atto dei dati forniti da Legambiente sulla presenza di Escherichia coli e enterococchi intestinali nel punto di immissione del fiume Angitola nell’omonimo lago, che non fanno che confermare quanto il Wwf denuncia da tempo, vale a dire la mancata o cattiva depurazione nei paesi del bacino imbrifero». È quanto afferma il naturalista Pino Paolillo del settore conservazione Wwf Vibo Valentia/Vallata dello Stilaro.
«Il fatto che dal prelievo effettuato nei pressi del Rifugio Cricenti siano risultati parametri nella norma ci conforta solo in parte – continua l’esponente del Wwf -. Per fortuna la presenza di uccelli piscivori come svassi e cormorani (più di 300 nel censimento di gennaio) conferma la sostanziale integrità ambientale del lago per l’avifauna (di certo non per la balneazione, che, com’è noto, non è permessa nel lago)».
«Saremo ben lieti di partecipare all’escursione di Legambiente prevista per il 20 agosto, in pieno spirito di collaborazione», conclude Paolillo.
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