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L’altra faccia di Pizzo, mare sempre più verde e turisti in fuga dai grandi lidi: «Qui non torneremo più» – VIDEO

Il fenomeno che interessa parte del litorale tirrenico preoccupa operatori turistici e bagnanti che, in molti casi, decidono di disdire le prenotazioni

L’altra faccia di Pizzo, mare sempre più verde e turisti in fuga dai grandi lidi: «Qui non torneremo più» – VIDEO
Mare verde a Pizzo, località Marinella

Se i turisti che affollano le piccole spiagge della Marina di Pizzo posso godere di un mare degno di essere vissuto, per la stragrande maggioranza dei vacanzieri che popolano il litorale napitino a nord del centro cittadino, l’estate 2024 è decisamente da dimenticare: mare verde e tanta rabbia tra chi, nonostante il caldo, in quell’acqua non ha nessuna intenzione di farsi il bagno. Il fenomeno, causato da un’intensa fioritura algale incrementata dall’alta quantità di fertilizzanti che finiscono sotto costa, allontana i turisti. Li fa letteralmente scappare. Tant’è che i lidi dalla Marinella fino a Colamaio, ma anche oltre verso Lamezia, sono semideserti e le disdette fioccano. E servono a poco le rassicurazioni di Arpacal, che esclude pericoli per la salute pubblica: in quell’acqua dal colore alieno il bagno non se lo vuole fare nessuno.

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«Siamo arrivati da Torino – afferma una bagnante –, ero entusiasta di questa vacanza, ma qui a Pizzo abbiamo trovato il mare in queste condizioni. Abbiamo bimbi piccoli e per fare il bagno ci dobbiamo spostare in altri tratti dove l’acqua è limpida. Sono delusissima», dice amareggiata la donna.

«A giorni alterni il mare si colora di verde – conferma un altro bagnante –  il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto dovrebbe fare qualcosa per risolvere il problema. Sono nato a Pizzo ma vivo da anni a Varese, non è il primo anno che il mare versa in queste condizioni, non so se tornerò più», dice sfiduciato. «Il mare è l’oro della Calabria, ma la politica non fa niente per preservarlo e valorizzarlo», aggiunge un altro vacanziere. C’è chi addirittura l’acqua se la porta da casa. È un giovane padre di Filogaso, conferma: «Abbiamo due bambini di 15 mesi, non ce la sentiamo di fargli fare il bagno in questo mare, e così abbiamo riempito una piccola piscina con l’acqua del rubinetto», dice mostrandoci la bottiglie. C’è poi anche chi il bagno lo fa lo stesso: «Fa troppo caldo, e poi non c’è alcun divieto di balneazione», dicono alcuni villeggianti che hanno chiesto informazioni alla Capitaneria di Porto di Vibo Valentia. «L’operatore ci ha rassicurato dicendo che sono stati effettuati controlli e che non ci sono problemi». Quindi avete deciso di fare il bagno lo stesso?: «Purtroppo sì… ».

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